Loris Dalì: «Le canzoni vengono sempre dal cuore e nascono con voce e chitarra»

Qualche giorno fa vi abbiamo presentato il brano “Volevo scrivere una canzone alla Fedez” di Loris Dalì. Il cantante ci ha colpito così tanto che abbiamo deciso di farci due chiacchierate con lui per conoscerlo meglio.

loris dalì

Loris Dalì Intervista

Ciao Loris, è un piacere intervistarti. Leggendo la tua biografia abbiamo capito che dietro i tuoi brani c’è un grande studio sia dal punto di vista di testo che di sound. Una ricerca vera e propria di una melodia catchy per il pubblico. Non pensi di perdere un po’ lo stile “brano che viene dal cuore”?

Se la canzone è un corpo nudo, l’arrangiamento è il vestito. Ogni canzone che scrivo parte da una situazione, un emozione, una riflessione personale che cerco di descrivere poi in modo che ci si possa riconoscere anche il pubblico. L’arrangiamento è un altro discorso. Si, con “Volevo scrivere una canzone alla Fedez”, così come per il precedente singolo “Tokio” e “Branko non sbaglia mai” che uscirà a gennaio, ho voluto accostarmi all’indie pop. E’ un esperimento. Volevo vedere se con tre brani del genere riuscivo a “spaccare su Spotify”, come dico nel testo del brano. Nel mio piccolo ci sono riuscito. Gli stream ed i saves su Spotify sono aumentati in modo esponenziale, così come gli inserimenti nelle playlist. Non pago certo l’affitto di casa con Spotify, ma passare da 100 a 10.000 è di certo un risultato che mi soddisfa. Come dicevo l’arrangiamento è il vestito ed andare ad un matrimonio vestiti da Halloween, per quanto possa essere originale, non è certo una scelta popolare. Ma le canzoni, quelle arrivano sempre dal cuore e nascono sempre nude, con chitarra e voce.

Hai scelto l’indie pop perché è un genere che senti ti rappresenti o per motivi popolarità?

Nell’attuale indie pop ci sono artisti e lavori molto interessanti, ma non mi rappresenta, così come forse non mi rappresenta nessun genere in particolare. Ascoltando la mia produzione finora troverete rock, pop, punk, bossanova, blues, cantautorato, teatro canzone e addirittura stand up comedy musicali. Ho scelto l’indie pop solo per questi tre singoli perchè era il vestito migliore per loro.

“Volevo scrivere una canzone alla Fedez”, raccontaci come è nato questo brano.

La mia compagna era via per alcuni giorni e sarebbe tornata a casa proprio il giorno del suo compleanno. Mesi prima mi aveva fatto capire che una certa collana gli sarebbe piaciuta come regalo. Niente di costoso, anzi, ma in quei giorni di soldi non ne avevo proprio. Allora ho scritto una canzone, l’ho suonata per lei al suo ritorno ed è stato il mio regalo. Si intitolava “Canzone per una milf” e da quel giorno è rimasta nel cassetto. Da allora sono passati due anni in cui ho modificato il testo in alcune parti, ma è rimasta la collana non comprata, ho provato vari arrangiamenti fino all’idea di suonarla reggae grazie al contributo dei The Easy Skank. In particolare Daniele Manassero, oltre a suonare batteria e percussioni, è stato molto prezioso nel lavoro di arrangiamento e mix.

Il prossimo anno uscirà anche un album, “Svintage”. Cosa puoi anticiparci su questo lavoro?

Sarà un Ep di 4 brani registrati a distanza con musicisti amici di varie parti d’Italia e, nonostante lo abbia dichiarato più volte, non sono più cosi sicuro che si intitolerà “Svintage”. Queste quattro canzoni sono frutto di una scelta su una quindicina di pezzi che ho scritto nell’ultimo periodo. Li ho scelti perché hanno la stessa identità. Sarà un Ep di cantautorato puro. Spoilero due brani della tracklist. “Io sto nel mezzo”, un pezzo politico suonato a mo di stornello romano e “Nel frattempo”, che credo sia la più bella canzone che ho scritto finora.

Quale delle tue canzone consiglieresti a chi ancora non ti conosce per farlo innamorare della tua
musica?

“Nel frattempo”. Ma dovrete seguirmi ed aspettare l’anno prossimo.

Ultima domanda di rito: se dovessi descriverti con un cocktail quale sceglieresti?

Vado a periodi per tutto, cocktails compresi. L’anno scorso ti avrei risposto Mojito, ma ora dico GinTonic, perchè è quello che ho bevuto per tutta l’ultima estate. Ma Gin Tonic fatto bene.

Leggi anche –> Loris Dalì: play su “Volevo scrivere una canzone alla Fedez” e si vola in Jamaica

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...
0.00 avg. rating (0% score) - 0 votes