Il 12 ottobre è uscito “Volevo scrivere una canzone alla Fedez”, il curioso brano di Loris Dalì. Si tratta del secondo singolo della trilogia di brani pubblicati dall’artista quest’anno. Tre pezzi che anticipano un disco in uscita nel 2021 “Svintage”.
Loris Dalì – Volevo scrivere una canzone alla Fedez
Quando leggi un titolo come questo non sai mai bene cosa ti troverai ad ascoltare una volta premuto play. Iniziamo con il dire che il brano è tecnicamente perfetto. Due voci che si alternano, quella di Loris Dalì e Davide Aiesi, donando alla canzone un ritmo molto interessante. Una voce più frizzante simile ai nuovi cantanti indie e una più da cantautore classico italiano. Insieme sprigionano il massimo potenziale del singolo.
Il testo è particolare è divertente e si apre con una frase che rappresenta perfettamente le intenzioni dell’autore: “volevo scrivere una canzone alla Fedez che parla di noi con l’algoritmo giusto. Insomma che spacca su Spotify”. Questo singolo racconta di un amore che non può finire mai anche se lei “non è la Ferragni”. Ironico e romantico allo stesso tempo. Ci ricorda un po’ un sonetto di Shakespeare dove il poeta per dimostrare il suo amore ad una donna ne elencava i difetti. Lo stile di Loris Dalì è più scherzoso, ma il risultato è comunque un brano in cui si paragona l’altro a degli standard poco realizzabili. L’autore non ironizza solo sul partner ma anche su se stesso.
Il tutto è condito da un sound un po’ reggae e un po’ indie. Cliccando play sembra di volare in una spiaggia assolata della Jamaica e diciamo che in questi momenti tra zone gialle, arancioni e rosse, ci voleva proprio un brano che ti facesse dimenticare i problemi.
In conclusione: “Volevo scrivere una canzone alla Fedez” ci piace. Stile frizzante, ironico in un sound ballabile e allegro. Proprio quello che mancava!
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