E’ uscito oggi, 6 novembre, “We have a dream” il brano hip hop di Tommy Kuti. Un singolo che è un grido di speranza e che vuole attirare l’attenzione su questioni che troppo facilmente si dimenticano, ovvero il razzismo. Una frase ci ha colpito particolarmente di questo brano così intenso: “e giuro che mio figlio non vivrà così”.
Tommy Kuti – We Have a Dream
L’industria dell’entertainment, specialmente il mondo dello spettacolo e della musica, in Italia, manca di figure rappresentanti. Le uniche occasioni possibili sono quasi sempre legate a situazioni clichè e a personaggi stereotipati denigratori.
Quest’anno, il movimento Black Lives Matter, l’uccisione del giovane Willy Monteiro e lo scandalo di Suarez hanno riportato in auge argomenti “dimenticati” come il razzismo, lo “Ius Soli” e i ragazzi di seconda generazione.
Oggi i giovani Italiani, senza cittadinanza, necessitano rappresentanza e identificazione, sincere e veritiere, prive di strumentalizzazioni politiche, voce e serietà da parte delle istituzioni.
Tommy Kuti nella sua “We Have a Dream” denuncia la situazione che gli afroamericani stanno vivendo in Italia. “Siamo i figli che l’Italia non vuole”, così si apre il suo brano. Un singolo molto forte e tecnicamente ben fatto. La musica si dimostra nuovamente il miglior veicolo per trasmettere un messaggio così importante. Un brano su melodie hip hop che arriva facilmente alle nuove generazioni. Una speranza per un futuro migliore.
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