Il 4 dicembre è uscito “Serial”, il nuovo singolo del rapper Dealit. Generi musicali differenti si fondono alla perfezione nello stile unico ed inconfondibile del cantautore fiorentino.
Dealit – Serial
Dealit nel suo brano “Serial” mescola diversi brani. Un po’ di rap, melodie rock e un pizzico di elettronica che non guasta mai. Il ragazzo è alle prime armi, ma il brano merita molto.
Il testo del pezzo descrive gli stati d’animo ed i punti di vista dell’artista sulla fugacità della vita e del tempo, visto come un nemico impossibile da sconfiggere.
Il tempo è la parola chiave del brano. Quelle lancette che con il loro ticchettio folle e frenetico scandiscono la vita di ciascuno di noi. «Seguo il fondo con la corda al collo». Dealit, con lucidità ed intelligenza, in questo brano ironizza, prendendosi gioco di quel nemico che scorre difilato, tra sbalzi d’umore, apatia – «sto muovendo un incubo sveglio unito al cazzeggio» – e riflessioni su quell’individualismo – «muoio, freddo, intorno il vuoto» – che la società moderna sembra promuovere.
«Comunque vedi il dramma (beh dunque?), quello che ti insegnano che porta a rinunce». Un dialogo tra sé e sé che punta i riflettori non soltanto sul tema tempo, ma anche sulla cultura contemporanea, sfociando in una ricerca profonda e personale del proprio percorso, tra i grovigli della quotidianità – «sveglio da quel coma ripercorro la luce» -, per giungere infine, dopo tanta strada in salita percorsa, a ritrovare ciò che siamo realmente, la nostra vera essenza, liberi da stereotipi, categorizzazioni ed imposizioni- spesso mascherate da linee guida – temporali ed intellettuali.