Questa mattina Amadeus, direttore artistico del prossimo Festival di Sanremo, è stato intervistato da RTL 102.5. All’interno del programma ha svelato qualche piccolo spoiler e speranza sul futuro del festival. Quest’anno Sanremo si terrà dal 2 al 6 marzo.
Amadeus su Sanremo 2021
Il presentatore e direttore di Sanremo ha esordito mettendo in chiaro quali sono per lui le cose più importanti del festival. Alla base di tutto per Amadeus c’è la canzone e non possiamo dargli torto. “Quando ho cominciato ad ascoltare le cose che mi arrivavano ho capito che erano cose fortissime e c’era molta roba giovane. Erano canzoni di giovani emergenti ma conosciuti al grande pubblico soprattutto quello dei ragazzi. Per me Sanremo deve guardare avanti non indietro”.
Le date del Festival
“Noi stiamo lavorando per il 2 marzo, il festival deve essere dal 2 al 6 marzo, dobbiamo essere in grado di fare un festival seguendo tutte le regole sanitarie. Nessuno deve essere messo a rischio, ma dobbiamo lavorare per fare un festival il più normale possibile. Sanremo non lo puoi fare senza pubblico”.
Gli ospiti di Sanremo
“Achille Lauro farà cinque quadri artistici che faranno un percorso nella musica e nel tempo. Sarà un momento di grande spettacolo, lui è un artista completo. Alessandra ed Emma sono due artiste fantastiche. Le stimo molto, sarei onorato se ci fossero, e non escludo che possa succedere”.
A proposito di Zlatan Ibrahimovic: “Non sappiamo cosa farà, è un personaggio fantastico, a me ogni tanto piace proporre delle cose che sono imprevedibili“.
L’intrattenimento in tv al tempo del Covid
“Io continuo a fare intrattenimento. Il pubblico ha voglia di non pensare solo al Covid e alle brutte notizie, ed è quello che noi dobbiamo assolutamente fare. Per questo Sanremo è così fondamentale, anche se è difficile farlo in questa situazione”.
Sulla possibilità di creare dei momenti per celebrare i grandi personaggi scomparsi nel 2020 Amadeus dice: “In qualche maniera dovrà essere fatto, adesso penseremo a qualcosa, è stato un anno devastante, ci saranno dei momenti di ricordo di persone che non dimenticheremo mai”.
La controversa questione della nave per il pubblico
“L’idea è quella di creare una bolla per lo meno per le 500 persone della platea, che siano sempre le stesse, così che possano assistere alle serate e per far in modo che succeda devono essere messe in protezione e non avere contatti con nessuno. Passeranno una settimana di vacanza sulla nave con tamponi quotidiani e la sera verranno portati al teatro con pulmini di al massimo 20 persone, non è facile, ma si può fare. è un’idea che sta diventando concreta, nel senso che ci stiamo seriamente lavorando e ho saputo che sono curiosi da ogni parte del mondo, perché non è mai accaduto”.
“I protagonisti tra il pubblico potrebbero essere, almeno in parte, gli operatori sanitari già vaccinati. Perché no? intanto il vaccino è l’arma che abbiamo per combattere il virus, dobbiamo fare molti più vaccini, dobbiamo viaggiare”.
Gli ospiti internazionali
“Potrebbero esserci in collegamento, anche se io vorrei fare un festival nazionale, voglio pensare a noi stessi, il settore musicale è andato a terra, ci sono persone disoccupate da mesi, dobbiamo rilanciare la musica, lo spettacolo e il teatro, Sanremo deve essere di aiuto anche ai teatri, vorrei riaccendere i teatri in tutta Italia proprio da Sanremo, che non vuol dire escludere totalmente gli artisti internazionali”.
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