E’ uscito il 10 febbraio “Apologia di un destino comune”, il nuovo album di Franco Giaffreda. Rock graffiato, ruvido e pieno di energia. Piccolo spoiler: ci piace!
Franco Giaffreda – Apologia di un destino comune
“Apologia di un destino comune” è un concept-album che racconta la storia di tre persone comuni, prima e dopo l’avvento del Covid-19. Tutti i brani sono stati composti in un mese, durante il primo lockdown. Se volete ascoltare un cantante/chitarrista che mette in risalto, oltre al testo, anche la parte strumentale, “Apologia di un destino comune” è il vostro album!
Franco Giaffreda ha creato un disco che non stanca mai. Rock vecchio stile, quel rock che ti entra dentro e ti fa ballare. Qualche giorno fa vi abbiamo raccontato quanto ci abbiano stufato i dischi nati in quarantena… be’ Franco si distingue da tutti gli altri. Il suo album ti cattura e non ti lascia andare. Energia allo stato puro che inonda l’ascoltatore. In “Apologia di un destino comune” sentiamo le varie sfumature del rock: un po’ di rock’n’roll, progressive anni ’70 e rock più moderno. Uno dei brani che più ci hanno colpito è “Di chi è la colpa?” per la sua energia travolgente.
In questo disco non manca nulla. Il singolo che chiude il disco è una ballad piena di speranza che fa sentire meno solo l’ascoltatore. Franco Giaffreda ha fatto davvero un buon lavoro. Il suo “Apologia di un destino comune” è un disco da ascoltare quando si ha voglia di far casino, ma anche quando ci si sente un po’ soli.
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