Canzoni sulla pandemia: siamo proprio sicuri che siano necessarie?

E’ ormai un anno, ahimè, che stanno andando di moda canzoni sulla pandemia. Sembra sia diventato quasi d’obbligo cantare cose come “che schifo il 2020”. Sicuramente sono messaggi in cui, in questo momento, tutti ci rispecchiamo, ma sono canzoni che ascolteremo in futuro?

canzoni sulla pandemia

Canzoni sulla pandemia

“Forse è dalle lacrime che nasce l’opera migliore”

Fin dai tempi di Giacomo Leopardi, e forse anche prima, si dice che un periodo di difficoltà porti alla nascita di grandi opere d’arte. La pandemia ha sicuramente fatto lo stesso effetto. Molti artisti si sono guardati dentro e hanno tirato fuori emozioni in musica. I brani usciti con questo stile sono più che apprezzati. Il problema si pone quando i musicisti si impongono una canzone sulla pandemia. Scrivono canzoni come “andrà tutto bene” o  “vaccine day”. Scrivono testi che non hanno nulla di introspettivo, fotografano questa realtà senza dire alcun che.

Queste canzoni sono destinate a morire. Quando tutto questo sarà passato vorremo davvero ricordarlo? Andremo davvero ad ascoltarci una canzone che cantava andrà tutto bene quando è andato tutto storto?

Non so voi, ma in futuro non vorrò di certo ricordarmi della pandemia. In realtà neanche ora mi metterei ad ascoltare un brano che mi parla del vaccino o dei morti. Il periodo è già difficile, perché dovrei ascoltare un brano che me lo ricorda? Ho bisogno di evasione dalla realtà, non di annegarci dentro.

Alla domanda se servano canzoni sulla pandemia, io risponderei di no. C’è sicuramente bisogno di buona musica, di quei brani che sanno davvero emozionarti. Ci vuole un brano che ti strappi un sorriso o che ti faccia sentire meno solo quando ti senti giù.

Tu cosa ne pensi? Ti piacciono le canzoni sulla pandemia?

 

Leggi anche –> “Andrà tutto bene”, quanto hanno stancato le canzoni con questo titolo?

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