Il 17 marzo i Modena City Ramblers si esibiranno in un super concerto in streaming all’Estragon di Bologna. Una serata unica per celebrare più di un evento: i 30 anni della band e l’Irlanda in Festa. Cosa si dovranno aspettare i fan? Cosa ha combinato la band in questo periodo? Ce lo racconta Davide Morandi, detto Dudu, cantante della band!
Modena City Ramblers intervista a Dudu
Iniziamo con la prima domanda. Il 17 marzo suonerete all’Estragon di Bologna. Un concerto particolare per celebrare i vostri 30 anni di carriera. Come mai avete scelto proprio questa location per il grande evento?
Intanto perché la consideriamo un po’ la nostra seconda casa. Noi ogni anno, da decenni ormai, suoniamo all’Irlanda In Festa che si tiene all’Estragono. Abbiamo saltalo solo l’anno scorso, per i motivi che conosciamo tutti. Quest’anno insieme a Estragon abbiamo deciso di fare insieme l’Irlanda In Festa, il nostro concerto, festeggiare insieme i nostri 30 anni e San Patrizio. Abbiamo deciso di mettere tutto insieme. Abbiamo unito le forze per creare questo evento. Realizzarlo è più complicato di quanto si possa pensare. Infatti non ne vengono fatti molti.
In cosa vi sentite cambiati? Un aggettivo per descrivere i MCR di dieci anni fa, e uno per descrivervi adesso.
Sicuramente il primo aggettivo che mi viene in mente è vecchi. Trent’anni fa c’ero e non c’ero. Quando i Modena sono nati non ero ancora parte della band, però ero un fan e ho visto il loro primo o secondo concerto. Li ho seguiti per tanto tempo.
A parte questo, siamo cambiati molto come è ovvio e bello che sia. Eravamo ragazzi poco più che ventenni pieni di sogni e ambizioni. Adesso buona parte di quelle ambizioni siamo riusciti a realizzarle, ne abbiamo ancora tante da soddisfare. I sogni sono rimasti, anche in una situazione come questa abbiamo tanta voglia di inventare e immaginare. Intanto siamo impazienti di tornare a fare concerti come prima, abbiamo voglia di tornare a stare insieme. I sogni li abbiamo mantenuti, ovviamente è cambiato il mondo attorno a noi. E’ cambiato il modo di fare musica e di fruirla. Quando sono nati i MCR c’erano le cassette ora non ci sono neanche più i CD. Nonostante questo non è cambiato il nostro modo di fare musica. Creiamo esattamente come 30 anni fa. Come non è cambiata la nostra voglia di fare musica. Fare musica ci appassiona e quella passione è rimasta intatta.
Come è passare da fan a parte della band?
E’ curioso e strano. Io sono stato un fan della prima ora, poi per un certo periodo ho smesso di seguirli per problemi lavorativi. Facevo un lavoro che mi teneva impegnato soprattutto la sera, quindi mi era impossibile andare a vederli live. Ci siamo un po’ persi di vista, ma poi ci siamo ritrovati. Nel 2005 mi è arrivata questa proposta indecente e inaspettata, nel giro di pochi mesi ero già sul palco a cantare con loro. Un cambiamento improvviso, ma meraviglioso che mi ha cambiato la vita
Quale canzone dei MCR dedichereste a voi stessi e perché?
Mi aspettavo quale canzone dei Modena ti piace di più. A cui è impossibile rispondere, invece questa forse si può. Ce ne sono tante che potrebbero fotografare quello che siamo ora. Ci sono canzoni vecchie che ancora ci rappresentano molto tipo Delinqueint ed Modna. Vent’anni dopo non siamo diventati rockstar che girano con i vetri oscurati. Ancora adesso quando è ora di andare in tour ci troviamo al casello dell’autostrada; montiamo tutti sul furgone e lì a pedalare. Un’altra che mi viene in mente è 40 anni, visto che ora facciamo 30 anni mi auguro sia di buon auspicio. In generale le canzoni che abbiamo scritto in questi anni ci rappresentano un po’ tutte, non rinneghiamo nulla. Non c’è un brano che non sentiamo più nostro o che ci ha stufato. Tutto quello che abbiamo fatto ancora ci piace molto
La pandemia è stata una dura botta per tutti noi, ma in particolare per il settore dello spettacolo. In questi mesi come avete impiegato il tempo? Sono nati nuovi progetti?
All’inizio un po’ smarriti, dopo non abbiamo pensato a un nuovo disco. Noi non riusciamo a comporre un disco a tavolino. Il materiale è sempre arrivato da solo e nel momento giusto. Spesso le idee che ci vengono nascono in tour o quando siamo insieme. Quindi al momento ci risulta impossibile comporre qualcosa di nuovo. Arriverà un album, ma non sappiamo quando. Sono nati altri progetti e cambiate un po’ di cose. Ad esempio il nostro batterista ha deciso di cambiare vita e smettere di suonare. I cambi di formazioni non ci hanno mai spaventato, siamo una band molto aperta. Sono nate alcune collaborazione di cui al momento non posso parlarti, sono ancora top secret. Stanno arrivando anche ora nuove proposte. Stiamo pianificando i prossimi tour, quando sarà possibile tornare live. Ritireremo fuori anche il tour di Appunti partigiani. Non ci siamo dimenticati, anche se non saranno più i 15 anni. Di progetti che bollano in pentola ne abbiamo tanti.
Abbiamo delle domande anche da parte di una vostra grande fan. Emanuela chiede: Cosa avete in programma oltre al concerto di Irlanda in festa del 17 Marzo?
Intanto ci focalizziamo su questo che sarà davvero importante. Sarà unico e ripetibile. Non ci faremo un dvd e non si potrà rivedere. Per vederlo bisognerà seguirlo la sera del 17. Abbiamo voluto che fosse davvero come un concerto. Se non riesci andare devi aspettare il successivo, che non sarà comunque uguale. Non sarà più San Patrizio e ci sarà una scaletta diversa. Probabilmente ci saranno altri concerti in streaming, dipenderà molto dalla situazione. Noi speriamo di tornare presto a suonare dal vivo, con tutte le misure di sicurezza. Stiamo già programmando, come detto prima, i prossimi tour.
Avete trovato un nuovo batterista, chi è? Farete un cd per i 30 anni di carriera con lui?
Ovviamente sì, visto che suoniamo tra pochi giorni. Non posso svelarvi il nome. Abbiamo già iniziato le prove con lui. Non faremo un cd dei 30 anni, ma almeno che non si riveli una bruttissima persona, e sono sicuro che non lo è, prima o poi faremo un disco con lui. Non sarà un cd celebrativo dei 30 anni.
Sempre da parte di Emanuela, c’è un’altra domanda per te: hai altri progetti musicali come solista?
Che domande insidiose! Ci sarà tempo. Se questa domanda fatta l’anno scorso sarebbe stata più campata per aria, adesso non ho una data precisa ma so che il suo tempo arriverà. Prima o poi la voglia di fare qualcosa di diverso penso sia normale. I miei compagni hanno progetti paralleli molto belli. Questi progetti non sottraggono energia al gruppo, anzi portano nuova linfa, nuova idee e musicisti più contenti e soddisfatti. Io non l’ho mai fatto, ma forse è ora di provare.
Domanda di rito se dovessi descrivere la band con una bevanda o un cocktail, quale sceglieresti?
Ti lascio due opzioni. La prima è una pinta di Guinness, che si va sul liscio e sul sicuro. L’amore per l’Irlanda e la cultura irlandese è rimasta, quindi pinta di birra. L’altra opzione è il Lambrusco, un vino mai troppo tenuto in considerazione ma che dà tante soddisfazioni. Un ottimo vino per far scivolare tutto il grasso tipico della cucina Romagnola. Un vino frizzante, esuberante e rosso scuro.
CONCERTO 30 MCR – LIVE STREAM ON ST. PATRICK’S DAY
Biglietto che permetterà la visione del concerto celebrativo rigorosamente live
dall’Estragon di Bologna
COSTO: € 15,00
BACKSTAGE RAMBLER PASS
Pass speciale che consentirà di essere virtualmente presenti con i Modena City Ramblers dalle 17 del 17 marzo, già per le prove del pomeriggio. Sarà inoltre possibile interagire attraverso un chat, una sorta di pub virtuale in cui ci si potrà intrattenere fino all’inizio del concerto.
COSTO: €8,00
Una volta acquistato il biglietto basterà attendere la mail di conferma con le istruzioni utili per seguire l’evento. Oltre al concerto, rigorosamente in diretta, il pubblico avrà la possibilità anche di riguardare la registrazione dell’evento acquistato per tutte le 24 ore successive, al termine dell’evento stesso.
In aggiunta ai biglietti, nel negozio virtuale sulla pagina Bandcamp https://