Il 9 aprile è uscito “Baby Doll”, il primo album di Gabriel Nobile. Un disco composto da tredici tracce che sono un vero e proprio viaggio verso la scoperta di sé e la consapevolezza di chi si è davvero.
Gabriel Nobile – Baby Doll
Gabriel Nobile si muove tra melodie elettroniche, hip hop e pop. Il mix di tutto questo crea un genere unico e accattivante. “Baby Doll” ha tredici canzoni di cui non ci si stanca mai. Pezzi ballabili e in cui i ragazzi possono facilmente rispecchiarsi. Gabriel racconta il proprio percorso di crescita attraverso la musica. Si parte dalla purezza fino a giungere alla divergenza.
Baby Doll è un album musicale, ma in realtà è molto di più – spiega l’artista – Baby Doll è un concetto di potere, che anche se all’esterno si può essere vulnerabili, all’interno la vita ci ha plasmato per sopportare tutto e uscirne sempre più forti.
“Baby Doll” è perfetto per una serata tra amici. Tra i pezzi che più hanno catturato la nostra attenzione troviamo “Fuori Sede” per il suo stile romantico. Stesso discorso per “Jeans rotti” che ci ricorda un po’ lo stile di Fedez.
In generale lo stile di Gabriel Nobile non è molto vicino ai nostri gusti. Alcuni pezzi come “Vodka e Menti” sono troppo da discoteca. Ci piacciono di più quei brani che mescolano l’hip hop con l’indie pop. Lì troviamo concetti interessanti e un sound accattivante.
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