Ti ricordi degli Amber? Abbiamo parlato tantissimo di questa band e finalmente il 26 marzo è uscito “Hobby”, il loro primo album. Avevamo ascoltato già alcuni brani presenti nel disco, ma non siamo rimaste affatto deluse dalle altre.
Hobby – Amber
“Hobby ” ha l’obiettivo di rispondere a una domanda apparentemente semplice e banale, ma che si rivela estremamente complessa come “cosa vuoi fare da grande?”. Per farlo, i quattro ragazzi si servono della figura chiave dell’astronauta. Il mestiere per eccellenza scelto dai bambini, protagonista indiscusso delle nove canzoni che compongono la struttura del disco.
Ogni traccia presente racconta una storia diversa e rappresenta una singola pennellata della tela finale: Hobby, un album che rivendica l’importanza di avere un sogno nel cassetto e, soprattutto, ne difende la dignità a pugni stretti.
Gli Amber hanno creato un primo album di ottima qualità. I pezzi si muovono tra melodie indie rock accompagnate da un velo di malinconia. Il concept dietro l’intero lavoro è molto interessante. Nella prima parte del disco i pezzi suonano in maniera molto simile, senza risultare identici, cambia qualcosa da “Replica”. Qui le canzoni iniziano a prendere ognuna un carattere diverso. In “Alice” troviamo una ballad dolce e carica di ottimismo. Un brano che sembra voler spronare una ragazza a credere in se stessa e non in quello che le viene detto dall’esterno. Altro pezzo degno di nota è “Hobby”, brano da cui prende il nome il disco. Questa canzone è proprio una sorta di manifesto di tutto l’album. Si parla di sogni portati via o rimessi in discussione. Il tutto avviene in un sound pieno di energia, probabilmente è tra i pezzi più ritmati del disco.
Tirando le conclusioni questo disco ci piace. E’ un lavoro ben fatto e questi ragazzi sanno il fatto loro. Non deludono mai.
