E’ uscito da poco il nuovo singolo di Loomy e proprio in questa occasione abbiamo scambiato quattro chiacchiere con l’artista.
Loomy intervista
Ciao Loomy, è un piacere intervistarti. E’ uscito da poco “America”, come è nato questo brano?
Ciao ragazzi, il brano è nato in modo molto spontaneo in realtà. Avevo quest’idea di produzione funkeggiante che ricordasse un po’ gli 80, avevo già in testa il tiro che doveva avere il brano.
Per quanto riguarda il testo anche quello figlio dell’istinto. Mi suonava di AMERICA e così è stato anche se c’è molto di più dietro.
Nel 2016 hai partecipato a Xfactor, come è stata questa esperienza?
E’ stata un’esperienza incredibile che mi ha fatto crescere in maniera in credibile sia sotto l’aspetto musicale e artistico sia come persona proprio. Il bello arriva dopo, la vera salita arriva dopo ed è il doppio della fatica.
L’esperienza a Xfactor ha dato una svolta alla tua carriera o è rimasto tutto uguale?
Sicuramente ha dato una svolta nel senso che io vengo da un paesino di 1200 abitanti, suonavo ovunque nella mia città e fuori già, facevo freestyle nei centri sociali e in giro qualsiasi cerchio ero dentro a far rime.
Da li mi son trovato catapultato in una realtà enorme e risputato fuori al pubblico. E’ stata dura ma devo dire che ho tenuto bene fino ad ora, può ancora succedere di tutto è questo il bello.
Una domanda del nostro pubblico: quali sono le tre canzoni che più hanno influenzato la tua vita?
Formidabile di Stromae
Ti ti ti di Rino Gaetano
Fugees Ready or Not
Ultima domanda: se dovessi descriverti con una bevanda/cocktail, quale sarebbe? E perché?
Ti direi un Amaro, che arriva dopo cena e chiude tutto in bellezza. Semplice senza mille intrugli.
La semplicità che vince sempre.
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