Sono passati 108 anni dalla nascita di Muddy Waters. Sai di chi stiamo parlando? Muddy Waters è uno storico cantante e chitarrista blues, viene definito “il padre del blues”, ma c’è un altro motivo per cui lo ricordiamo. La sua canzone ha dato il nome ha una delle storiche band del rock: Rolling Stones.
Muddy Waters
Muddy Waters è stato come un padre per tantissimi artisti leggendari. Il suo sound era unico e mai nessuno è riuscito a replicarlo. Muddy aveva un suono che era l’essenza del blues, un suono che nessun altro poteva fare. E lui lo sapeva perfettamente. Nessuno è riuscito a riprodurre il suo sound, ma parecchi ne hanno creati di propri provandoci. Il padre del blues ha una storia interessante. Nato in campagna a differenza di tanti altri è sempre stato felice di sporcarsi con il fango.
«Quando ho iniziato a gattonare mi piaceva giocare nel fango e cercare di mangiarlo», ha raccontato Waters ai giornalisti di Rolling Stone. Il suo soprannome, “Muddy”, è figlio del suo rapporto con la terra. «Quando avevo tre anni… dovevo toccare ogni cosa facesse un suono. Mi piaceva sbattere la bacchetta per terra e canticchiarci sopra».
Muddy Waters, nome d’arte di McKinley Morganfield, nasce il 4 aprile 1913 nel Mississipi. Il suo soprannome le è stato regalato da sua nonna, proprio l’abitudine di giocare nel fango. Si è avvicinato alla musica fin da piccolo, prima l’armonica e poi la chitarra. I suoi primi anni non furono facili, guadagni miseri e lavori di fortuna. Tutto cambia con il suo trasferimento a Chicago, qui il blues stava prendendo piede. Muddy incontro i suoi compagni di viaggio con i quali fondò un gruppo e incise i primi pezzi.
Nel 1958, Muddy Waters si esibì in Inghilterra, e fece scalpore grazie al suo sound elettrico, potente e folgorante. La popolazione inglese, abituata al folk/blues di Sonny Terry, Brownie McGhee e Big Bill Broonzy, rimase profondamente colpita da Waters e dalla sua band; la loro esibizione alimentò in loro il rispetto per un genere come il blues.
Il suo sound diventò una leggenda e cambiò la storia della musica. Brian Jones ha ascoltato Rollin’ Stone allo sfinimento, fino a farlo diventare il nome della sua band. Gli Stones non hanno mai dimenticato Muddy Waters. Ogni volta che i loro tour toccavano Chicago, casa di Muddy era una tappa obbligata. Nel 1981 Jagger, Richards, Ron Wood e Ian Stewart hanno suonato con lui al Checker Board Lounge. Mick si è superato quella sera.
Muddy Waters morì nel sonno il 30 aprile 1983 , pochi giorni dopo il suo 70° compleanno.
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