E’ uscito da poco “Paris Hilton”, il nuovo singolo del cantautore PINO. Già dal titolo intuiamo qualche riferimento ai primi anni del 2000 quando la nota ereditiera era al centro dei gossip. Questo tuffo nel passato si sente anche nel sound che riesce comunque a mantenersi attuale con le influenze indie del momento.
PINO – Paris Hilton
“Paris Hilton” nonostante i richiami ai 2000 rimane un brano che si piazza perfettamente nella scena indie attuale. Ci troviamo di fronte un brano ben fatto che si ascolta con in modo fluido. Un singolo leggero che ti strappa anche un sorriso. L’unica piccola pecca di PINO è che non siamo di fronte a un brano molto originale. In questo momento in cui l’indie spopola, la sua canzone rischia di perdersi un po’ nella mischia.
“Ti svegli, ti agghindi come faresti con un pino per le vacanze di Natale (quindi più del solito perché non è un abete) e ti concedi quella giornata spensierata che non ti concedi da un po’
non sei manco particolarmente simpatico ma chettefrega, dopotutto, oggi è la tua giornata. Bello fresco e impavido scendi in strada e non puoi fare a meno di pensare che probabilmente, se non ti trovi su Google, sarà perché qualcuno più preso bene di te ti ha fregato il posto. Qualcuno più famoso e benestante di te. Ecco, penso che si sentano così Michael Jordan e Michael Bay, che compiono gli anni lo stesso giorno di Paris Hilton.
La canzone è molto semplice, ciò che mi ha convinto a cercare delle parole sopra quei quattro accordi è proprio quella delirante leggerezza che riusciva a trasmettermi la sua semplicità. Ciò che mi ha permesso di completarla e apprezzarla è, probabilmente, l’inconsapevole vanità che ognuno ha dentro di sé, che risponde alla domanda: “ma chi ti credi di essere?”
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