E’ uscito da pochi giorni “Buenos Aires”, il nuovo singolo di Rudy Saitta. Il suo stile è ispirato da Vincente Garcia, cantautore domenicano fra i principali punti di riferimento del genere. Ascolta musica caraibica e cerca nella scrittura delle sue canzoni di mischiare un sound indie pop a quest’ultima.
Rudy Saitta – Buenos Aires
“Buenos Aires” ha un sound leggero che ti fa venir voglia di chiudere gli occhi e ballare. Rudy Saitta racconta un aperitivo finito male; la presa di coscienza che una storia d’amore è finita da tempo e tutte quelle cose che non vanno per il verso giusto.
L’unica soluzione è viaggiare con la mente altrove. “Con la testa a Buenos Aires, cielo grigio e pensi al mare”. Un brano da ascoltare in ogni momento. Rudy Saitta ti fa sentire meno solo. “Buenos Aires” è un brano che ti prende a braccetto e ti fa volare via dai tuoi problemi. La musica di questo artista è ipnotica. Mescola con astuzia il sound caraibico con la nostalgia tipica dell’indie pop.
Un altro elemento che colpisce: le copertine. Tutti i suoi singoli hanno delle copertine disegnate di grande impatto. Se diventassero un fumetto lo leggeremmo subito.
Rudy Saitta nasce in Sicilia, cresce in Piemonte e sogna di vivere in Sud-America. Di giorno insegnante di inglese e di notte cantautore tropicale. Laureato in canto presso il Conservatorio di Cuneo ha studiato con insegnanti del calibro di Rossana Casale, Danila Satragno, Paolo Costa, Luca Scarpa e Lele Melotti.
I singoli pubblicati ad oggi sono “Croissant” e “Maria Colombia” scritti insieme a Fabrizio Longobardi (in arte Ilsolitodandy) e prodotti rispettivamente da Paolo Caruccio aka Fractae (Croissant) e Simone Guzzino (Maria Colombia).
Tutti gli artworks dei singoli sono a cura di Carolina Zùniga.
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