Il Cappellaio Matto 2012: “Wiskey on the Rocks per scaldare l’ugola”

Qualche giorno fa vi abbiamo presentato il suo albu, 28/08/2012, ed oggi vi presentiamo lui: Il Cappellaio Matto 2012. Personaggio eccentrico con un sound old style come piace a noi.

il cappellaio matto 2012

Il Cappellaio Matto 2012

Ciao Cappellaio Matto 2012… è una domanda scontata, ma perché questo nome?
Il nome Cappellaio Matto 2012 prende origine dal personaggio di Alice nel paese delle meraviglie, infatti mi ci rivedo per eccentricità e per originalità. Il 2012 invece deriva dall’inizio del progetto.

Hai così tanto materiale che non sappiamo da dove iniziare. L’anno scorso è uscito il tuo album. Un disco composto da brani scritte tra il 2003 e il 2015. Nonostante siano stati creati in momenti diversi , senti che ti rappresentano ancora tutte?
Sinceramente non tutti i brani ora li sento miei come quando li avevo scritti, in quanto alcuni di questi parlano di amori personali che fanno ormai parte del passato.

Qual è il brano a cui sei più legato e perché?
Il brano a cui mi sento molto legato è “Ti raggiungerò” in quanto parla di una storia a distanza vissuta da un amico ( che mi ha ispirato ) e perché nella prima versione l’ho suonata interamente io.

E’ uscito da poco anche un singolo, “Bianconiglio”, in collaborazione con Clovys. Come nasce questa collaborazione?
Questa collaborazione nasce dal fatto che sia io che Clovys volessimo uscire dalla comfort zone, rispettivamente a livello testuale io e lui a livello musicale. Cosi abbiamo creato un buon mix tra il suo lato indie e il mio lato punk.

Quali sono i tuoi prossimi progetti?
Prossimamente usciranno alcuni video tratti dall’album “28/08/2012”, di cui tre lyric video,inoltre al più presto uscirà il video in live action di “Bianconiglio”.
A livello musicale i prossimi brani saranno in collaborazione con il cantautore ed autore Andrea Takeshi.
Inoltre a livello extra musicale porterò a conclusione un progetto del 2020 che prevede la messa in vendita di una chitarra firmata dagli artisti della scena indie e punk al fine di raccogliere fondi per il reparto dei malati di Sla presso l’ospedale Niguarda di Milano. Il progetto prende il nome dal reparto a cui sono destinati i fondi e perciò si chiama “Una chitarra per Nemo”.

Ora passiamo a qualche domanda di rito suggerita dal nostro pubblico: quali sono le tre canzoni che più hanno influenzato la vostra vita?
Le tre canzoni che mi hanno ispirato sono; “Occasioni perse” dei Moravagine, “Reckless abandon” dei Blink 182 e “saturday night” dei misfits.

Ultima domanda di rito: se doveste descrivere la vostra band con un drink, quale sarebbe e perché?
Se dovessi descrivermi con un drink sarei un Wiskey on the Rocks, perché non c’è niente di meglio per scaldare l’ugola come ci ha insegnato il vecchio Lemmy dei Motorhead.

Leggi anche –> Il Cappellaio Matto 2012, un po’ di punk old style nel suo primo album

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