E’ uscito il 15 giugno “Tempo”, il mini EP di Daniele Ippolito. In realtà queste tre canzoni nascono come unico brano, ma visto la durata di quasi 13 minuti l’artista ha deciso di dividerla in tre parti. Nasce così “Tempo I”, “Tempo II” e “Tempo III”.
Daniele Ippolito – Tempo
Daniele Ippolito ama i sintetizzatori degli anni ’80 e nei suoi pezzi questa particolarità si nota. “Tempo” sono tre pezzi strumentali che possono raccontare una storia unica o tre differenti storie. “Tempo I” si apre con un’atmosfera cupa e calzante, mentre la seconda parte dell’EP prepara l’ascoltatore all’esplosione di energia. Il sound cambia lentamente e si sposta verso una melodia più leggera. “Tempo II” è un climax che ti tiene con il fiato sospeso fino all’ultimo capitolo. “Tempo III” è profondo e avvolgente, ma molto più ballabile. Questo è un pezzo che ascolteremmo volentieri in una serata in discoteca.
“Tempo è un progetto nato con il mio ritorno dagli stati uniti, trattasi appunto di un progetto Ambient che riassume un periodo di cambiamento. Lunga è stata la mia distanza dai miei strumenti prima di lavorare su Tempo, motivo per cui il progetto esplica anche l’amore che provo verso i miei sintetizzatori e il genere ambient.
Con l’assenza di ogni tipo di vocalizzo, ho voluto dar voce ai miei strumenti analogici e monofonici che esprimono un senso di profondità, rancore e sospensione“, così l’artista descrive il proprio progetto.
Daniele Ippolito è la mente del progetto e anche il produttore. La copertina è stata affidata alle mani esperte di Annamaria Borgia. Il disegno racchiude in un orologio, che esprime il concetto di tempo, il nostro equilibrio terrestre e la levatura della natura verso l’alto.
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