Lavorare nella musica, il primo ricordo indelebile delle ragazze di Brainstorming

Quest’anno Brainstorming compie dieci anni, ormai lo sapete, e per l’occasione vi raccontiamo i dietro le quinte del lavorare nella musica. Ogni mese sveliamo qualche retroscena interessante, ma questa volta abbiamo fatto scegliere a voi il tema.

Simo Veludo, artista che abbiamo avuto l’onore di conoscere un paio di anni fa, ci ha chiesto qual è il nostro primo ricordo indelebile. La domanda ci ha colpito subito e quindi eccoci a qua a svelarvi la risposta.

lavorare nella musica

Lavorare nella musica, il primo ricordo indelebile

Camilla

Questa è una domanda molto difficile. Se penso a Brainstorming ci sono alcuni flashback, momenti, che non dimenticherò mai. Primo tra tutti è la nascita della rivista. Mi ricordo quando abbiamo scelto il nome. Ero con due mie ex collaboratrici a Sirolo (AN) e tra un gelato e una risata abbiamo deciso che si sarebbe chiamato “Brainstorming Magazine”. Perché anche se la fondatrice ufficiale sono io, la rivista funziona quando c’è una squadra. Quando si fa appunto un brainstorming per tirar fuori le idee migliori.

Un altro ricordo che rimarrà per sempre è una delle prime interviste. Una volta fondata la rivista la prima cosa che volevamo fare era intervistare i Finley, band che ci ha accompagnato per un periodo importante della nostra vita. L’abbiamo chiesta subito, tre giorni dopo che era nato il magazine. Nonostante la risposta fosse stata subito positiva ci sono voluti mesi per riuscire a organizzarla davvero. A giugno 2012 siamo finalmente riuscite ad intervistare i Finley. Una soddisfazione davvero enorme. Ho avuto la stessa emozione nel 2018 quando sono riuscita ad intervistare per la prima volta Dave dei Sum 41. Sono momenti che ho sognato a lungo e che dopo tanto perseverare sono diventati realtà.

Un altro ricordo indelebile è l’intervista telefonica che Noemi ed io abbiamo fatto a Red Ronnie, un pilastro del giornalismo musicale. La chiacchierata con lui è stata una vera fonte d’ispirazione e ci ha lasciato delle frasi che tutt’oggi portiamo nel cuore.

Noemi

Il primo ricordo che ho di Brainstorming, sembra strano, ma risale a quando ancora non facevo parte del team.
Ripenso a quel gruppo di ragazze entusiaste ed appassionate di musica che giravano l’Italia in lungo e in largo per raccontare semplicemente ciò che amavano fare e trasmettere la loro passione attraverso le pagine di un  magazine. Quando mi hanno chiesto di entrare a farne parte ero molto felice. Sentivo che era quello che volevo fare ed erano le persone giuste con cui condividere questa passione.

Nel corso degli anni è diventato un lavoro e abbiamo acquisito professionalità: ma alla base c’è sempre la nostra passione.

Se penso a Brainstorming oggi, non c’è un unico ricordo indelebile ma sono molti. Dietro ad ogni pass stampa, dietro ad ogni intervista o traguardo ottenuto c’è un gran lavoro e tanta determinazione. Le immagini che mi vengono in mente sono piccoli momenti vissuti in ognuna di queste occasioni: il primo pass stampa ottenuto, il pubblico in visibilio visto dal palco di un grande festival, la conferenza stampa per il nuovo album di un grande artista, l’occasione di vedere da vicino grandi nomi nel momento prima di salire sul palco.

Tutti ricordi che ci spingono ad andare avanti mantenendo sempre la nostra passione viva.

Leggi anche –> Backstage, accrediti e interviste: differenze tra Italia e resto del mondo

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