E’ uscito l’11 giugno “Vita morte e tentacoli”, il primo album di Rocco. Abbiamo conosciuto la musica di questo cantautore l’autunno scorso. La sua ironia e il suo sound frizzante ci hanno colpito subito.
Vita morte e tentacoli – Rocco
L’album contiene dieci brani, una raccolta dei singoli già usciti con qualche nuovo inedito. L’ironia è il filo conduttore di Rocco, ma in “Vita morte e tentacoli” scopriamo molto di più. Vediamo diverse sfaccettature dell’artista.
Ritroviamo pezzi che sono un elogio della vita e altri che abbracciano la morte con leggerezza e dolcezza. Non mancano le canzoni d’amore come “Dammi un bacio” e qualche critica alla società, “Influencer”. Rocco ha uno stile cantautorale nei suoi testi, tant’è che in molti ci ricorda Giorgio Gaber, ma allo stesso tempo mantiene un sound attuale, frizzante che potremmo definire indie pop. La sua ironia lo avvicina molto a Elio e le storie tese. Insomma, Rocco richiama tanti artisti (in alcuni pezzi anche Alex Britti ai tempi di “La Vasca”), ma alla fine rimane se stesso. Mettendo insieme tutte le influenze crea un qualcosa di nuovo e unico. Quello che è diventato canzone dopo canzone il suo sound.
“Vita morte e tentacoli” è un disco che scorre leggero e che si ascolta con estremo piacere. Difficile selezionare una canzone più bella, sono tutte degne di nota. Forse quella che trovo più simpatica, abitando nella riviera Romagnola, è proprio “Portami a Rimini”.
“Ogni canzone rappresenta una parte di me, un modo in cui esploro il mondo (o forse meglio, i mondi) e con cui tento di catturare benevolmente l’ascoltatore. Insomma ogni canzone è in fondo un mio tentacolo. Ironia, gioia, malinconia, riflessione, leggerezza, dolore. C’è questo e molto altro in Vita morte e tentacoli”, così Rocco descrive la sua opera.
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