Il 2 luglio è uscito “Touch”, il nuovo singolo di Young Lies. Un nuovo e importante capitolo per il duo nato a marzo 2021 che si impone nella scena elettronica made in Italy. Immergetevi quindi in un nuovo progetto nu disco che riporta ai sapori della electro house e in particolar modo di quella french house dei primi anni 2000.
Young Lies intervista
Come descrivereste Touch a chi ancora non lo ha ascoltato?
Touch è un brano di musica synth pop, che mescola le sonorità della musica elettronica francese del 2006 circa e un cantato british. Il messaggio che porta è semplice ma forte, è un piccolo inno che vuole ricordarci l’importanza di lottare per i propri sogni, non mollare, nonostante le avversità e le difficoltà del quotidiano. Un invito a rimanere connessi con le nostre sensazioni e i nostri istinti, a non farci “ingabbiare”, ad ascoltare sempre e comunque i nostri più profondi sentimenti.
Quali sono i tre brani che più pensate abbiano influenzato la vostra formazione musicale?
Dal momento che gli artisti che hanno influenzato le nostre formazioni musicali sono molto eterogenei, proveremo a citare tre brani che hanno ispirato la creazione del progetto Young Lies.
Justice – D.A.N.C.E. per le sonorità.
Blur – Girls and Boys per il cantato.
The Chemical Brothers – Swoon per i messaggi positivi.
Che ne è delle vostre esperienze musicali precedenti?
Oltre a Young Lies, abbiamo altri 4 progetti attivi. Marco: sono ancora produttore di Casa del Mirto e mi dedico alla distruzione dei timpani altrui con il mio progetto sperimentale KKOT.
Luca: è uscito da poco il nuovo album del progetto electro-pop To You Mom e, proprio durante il lockdown, ho dato vita ad un nuovo progetto solista di musiche ambient / soundtrack (Luca Lorenzi).
Come nasce la vostra collaborazione con Kottolengo Recordings?
Marco: sono amico di Johnson da anni, abbiamo suonato assieme come headliner sul palco del MiAmi con Casa del Mirto. L’amicizia che ci lega è sfociata in una collaborazione nel momento in cui ho scoperto che aveva appena dato vita alla sua etichetta Kottolengo Recordings. Johnson, ti vogliamo bene e non vediamo l’ora di assaggiare i tuoi vini! (una delle sue nuove passioni).
Se foste un drink, quale scegliereste? E perchè?
Moscow Mule: zenzero e vodka in un bicchiere di rame. Un drink leggero e fresco, un po’ come le nostre anime quando prendiamo lo Xanax!
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