E’ uscito il 3 settembre “Apocalyptic Dream”, il nuovo album dei Plug Out Head. L’EP si compone di sei tracce tirate, dirette e catchy che tentano di non farsi rinchiudere nella categorizzazione di un unico genere.
Plug Out Head – Apocalyptic Dream
Il nuovo album dei Plug Out Head si ascolta tutto d’un fiato. Sei tracce accattivante e un po’ vecchio stile. Avevamo avuto un assaggio dello stile di questa band in estate con il brano “Mad Wolf” ed era chiaro fin da subito che ci attendevano tante cose belle. Ingabbiarli in un solo genere è difficile, ma se dovessi dare un’indicazione direi che i fan del punk e del punk rock sapranno sicuramente apprezzarli. La loro musica ci ricorda un po’ i Sun Eats Hours nei primi album.
Ritroviamo brani che potrebbero sembrare grezzi, ma sono volutamente con questo suono sporco, che sa un po’ di sala prove in garage. Un sound tipico di quello che non è solo un genere musicale, ma uno stile di vita. L’abbiamo ascoltato dall’inizio alla fine più volte e dobbiamo ammettere che per apprezzarlo davvero ci vogliono due ascolti. Nella prima “passata” i brani tendono a confondersi tra di loro, ma quando l’album riparte da capo si inizia a riconoscere ogni parte che rende unico il pezzo.
“Here in the South” ci ha sorpreso molto, soprattutto nel finale ma non vogliamo dirvi perché. Uno dei brani che ci ha colpito di più è “Music to me” sia per il sound che per il testo. Non ci dispiace neanche “Apocalyptic Dream”, brano che dà il titolo all’EP.
I Plug Out Head ci sanno fare, ma la loro non è una musica per tutti. E’ per amanti del genere e per chi sa apprezzare quei suoni sporchi, ma veri.