Qualche giorno fa ti abbiamo parlato di “Tu Settembre”, il primo singolo di Dandi, ma ora sarà lui a raccontarci un po’ di sé.
Dandi intervista
Ciao Dandi! È un piacere intervistarti. Iniziamo con la prima domanda: chi è Dandi e come descriveresti il tuo progetto musicale?
Dandi è l’alter ego di Federico. E’ in grado di comunicare ciò che Federico tende a nascondere. Il mio progetto musicale è la naturale conseguenza di quello che mi accade nella vita di tutti i giorni e che cerco di riproporre nei miei testi. L’idea è condividere con chi mi ascolta aspetti della vita che tutti viviamo ma che magari non sempre siamo in grado di esprimere a parole.
Fare musica è esprimere la propria arte. Sei d’accordo? Come hai capito che nella vita avevi bisogno di metterci la faccia e la voce?
Si assolutamente, personalmente ho sempre avuto una vena artistica, in passato ho fatto fotomontaggi digitali, caricature, scritto qualche capitolo di un libro, fatto qualche casting per film. Ma solo con la musica mi sono sentito realmente nel posto giusto. Fare musica, a tutti i livelli, è qualcosa che nutre l’anima.
Arriviamo al tuo ultimo brano. Settembre è un mese importante, un mese di cambiamenti. Chi è questo “tu”? Ci parleresti del brano?
“Tu” è tutto ciò che si allontana portandosi via una parte di noi, proprio come Settembre si porta via la felicità e la spensieratezza dell’estate. La mia speranza è che tutti coloro che ascoltano la canzone, riescano ad identificare il loro personale “tu” in una persona o un evento, creando una sorta di connessione. “Tu Settembre” è un brano strettamente autobiografico, l’ho scritto in pochissimo tempo. Per parecchi mesi è rimasto chiuso nel cassetto, fino a quando un giorno di Giugno finalmente sono riuscito a concretizzarlo. E’ stato emozionante sentire il prodotto finale.
Artista internazionale che ti ispira? E italiano invece?
Liam Gallagher. Fonte di ispirazione dal giorno uno. Prima con gli Oasis e poi da solista.
Tre album/canzoni che hanno influenzato la tua vita
Tra i vari album cito sicuramente “(What’s the Story) Morning Glory?” degli Oasis, “Polaroid” di Carl Brave e Franco126 e “Squerez” dei Lunapop, perchè è stata la mia prima cassetta voluta e comprata.
Tra le canzoni dico “Parole crociate” di Franco126, “Goodbye kiss” dei Kasabian e “Un romantico a Milano” dei Baustelle.
Se dovessi descriverti con un cocktail o una bevanda, quale sarebbe e perché?
Gin Tonic, perché è tutta una questione di attrazione tra molecole…
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