E’ uscito il 22 ottobre su tutte le piattaforme digitali “LA CANZONE DEL SOL”, il secondo singolo del duo abruzzo-pugliese GREEN ISLAND, con la produzione di Sveno Fagotto e Alessandro Presti e registrato c/o i MobSound Recording Studios di Milano.
Green Island intervista
Come nasce il progetto Green Island e come vi siete conosciuti?
Ci siamo conosciuti in un residence di nome “Isola Verde” a Silvi Marina, in Abruzzo, ed è da questo insolito incontro che è nato il nostro progetto.
Come è nato, invece, il vostro nuovo singolo: “La Canzone del Sol”?
Il concept del brano è molto semplice. In un mondo in cui esiste un tutorial per qualsiasi cosa, abbiamo sentito l’esigenza di fare una canzone che non necessitasse di alcun tipo di tutorial. Da qui l’idea della canzone del sol, in cui cantiamo ogni accordo che suoniamo attraverso dei giochi di parole e dei continui riferimenti alle note del pentagramma.
Questa vena comico-ironica che definisce le vostre canzoni sembra venire sempre meno nel cantautorato tradizionale. Siete d’accordo sul fatto che bisognerebbe saper osare un pochetto di più?
Oggi in molti pensano che l’ironia corrisponda per forza con il trash più spinto. Il nostro “osare” sta nel credere che possa ancora esistere un cantautorato dallo stile tradizionale ma meno impegnativo.
Prossimi progetti in cantiere?
Sicuramente ci piacerebbe rilasciare un album nel 2022. Vi terremo aggiornati!
Tre canzoni che hanno influenzato la vostra vita?
“Shine On You Crazy Diamond” dei Pink Floyd, “The Long and Winding Road” dei Beatles, “Vite a metà” di Strato.
Se doveste descrivervi con un cocktail o una bevanda, quale sarebbe? E perché?
Ci piacerebbe semplicemente essere dell’acqua, perché vogliamo essere essenziali.
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