Il 22 settembre è uscito “Che ci trovavo in te”, il nuovo singolo di Lorenzo Sbarbati. Un bel pezzo indie pop che con ironia descrive la fine di una storia o meglio la fine dell’incanto dovuto all’amore.
Lorenzo Sbarbati – Che ci trovavo in te
“Che ci trovavo in te” è un brano che mette un allegria incredibile, nonostante si parli della fine di una storia. Ci leghiamo ad una persona e ci sembra perfetta, ma quando l’incantesimo si spezza ecco che la fata si trasforma in strega. Lorenzo Sbarbati racconta tutto questo nel suo nuovo singolo con leggerezza e simpatia. Ci ricorda un po’ “Mi piaci” di Alex Britti, non per il sound ma per il testo. Un brano leggero ma che suona un po’ come una piccola poesia, tra gli scrittori del passato questa canzone potrebbe essere stata scritta da Boccaccio.
Lorenzo Sbarbati ha una penna molto abile capace di strapparti un sorriso anche nei momenti peggiori. “C’è un altro vicino a te, che tragedia immane… per lui”, questo è una delle frase che più ci è piaciuta. Una canzone davvero simpatica in cui tutti almeno una volta ci siamo rispecchiati.
La produzione, curata da Ivan Amatucci, è un perfetto connubio di chitarre e percussioni acustiche affiancate da casse e bassi elettronici campionati, con chitarre elettriche libere di fraseggiare negli spazi in cui il brano respira.
Dopo “Cose che non so” e “Che ci trovavo in te”, Lorenzo Sbarbati ha annunciato che questo sarà l’ultimo singolo prima dell’uscita di un concept album proprio sul tema del dubbio, che raccoglierà i singoli usciti e che sarà promosso e sponsorizzato da Bologna Città della Musica UNESCO, in seguito all’assegnazione del premio “Nuove produzioni musicali” a Sbarbati e Amatucci.
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