Il 16 novembre è uscito il nuovo video di “Shine”, il singolo di Chiara Lena. Ecco cosa ci ha raccontato la cantautrice sul suo nuovo progetto.
Chiara Lena intervista
Ciao Chiara, raccontaci come è nato “Shine” e qual è il suo significato
Shine nasce come canzone in italiano. Un messaggio di speranza nei momenti più bui, per aiutare chiunque si trovi in difficoltà a capire che tutto si può superare se riusciamo a trovare la forza dentro noi stessi. Anche con l’aiuto di persone che ci stanno accanto e che tengono a noi.
Inizialmente voleva essere un brano più acustico, ma con un messaggio così lanciato volevo che arrivasse forte e chiaro che dobbiamo risplendere. Quindi con il mio produttore abbiamo creato una musica più dance e trasformato il testo nella lingua internazionale, volevo che tutti potessero interpretare quello che volevo dire.
Hai partecipato alle selezioni di diversi talent degni di nota come X-Factor e Area Sanremo, cosa ti hanno lasciato queste esperienze? Ti piacerebbe ricandidarti?
Sono tutte esperienze che hanno aiutato a rendermi conto che per me la musica è davvero una vocazione. Conoscere persone che come me amano quest’arte credo sia stata la cosa più bella. Condividere con chi davvero capisce il mio amore è un’emozione impareggiabile, stare lì insieme, darsi forza, supportarsi e augurarsi il meglio a vicenda, venire a contatto con tantissime realtà e talenti di ogni parte d’Italia è sempre stato quello che mi ha sempre lasciato una bellissima impressione.
Ovviamente la tensione per l’audizione è sempre fortissima. Nonostante abbia cantato davanti a tante persone negli ultimi anni, ogni volta è come se fosse la prima.
Ogni selezione mi ha aiutata a migliorare sicuramente sia come persona che come cantante. Mi ha insegnato a non arrendermi di fronte a nessun NO, perché di NO se ne possono ricevere a milioni, ma se si crede in quello che si fa e lo si ama davvero, allora prima o poi quel SI arriverà e sarà la soddisfazione più grande del mondo.
Cosa ti ha avvicinato alla musica?
Fin da piccola sono sempre stata circondata dalla musica. Ho iniziato a ballare sulle canzoni che passavano alla radio e spesso mi ritrovavo a canticchiarle.
Più canticchiavo e più mi sentivo bene. Era come se il resto non esistesse più.
Poi quando a 7 anni i miei genitori mi regalarono il CD di Anastacia trovai finalmente la mia mia musa e mi dissi: vorrei essere come lei.
Da lì non ho mai smesso di cantare, non solo sotto la doccia.
Come hai vissuto e come stai vivendo questa pandemia?
È stato sicuramente un momento pieno di tristezza. Essere costretta a non vedere nessuno dei miei parenti e amici per un tempo così prolungato, soprattutto inizialmente, mi ha lasciata molto sconfortata. Ho avuto però parecchio tempo per scrivere, riflettere su me stessa e anche su quello che stava accadendo.
Poi a lungo andare diciamo che ho perso anche un po’ l’ispirazione, infatti ho fatto fatica a scrivere altri testi, avevo la testa da un’altra parte e neanche la musica riusciva più ad aiutarmi.
Avevo perso di vista il mio obiettivo, però ora che le cose comunque stanno andando meglio mi è tornata la voglia di raccontare di me e delle mie esperienze, perché, lo ammetto, ho ancora tanto da dire, solo che spesso è come se ci fosse talmente tanto da stendere da non riuscire a trovare le parola giuste.
Tre canzoni che hanno influenzato la tua vita?
Tre canzoni che reputo le più importanti e quelle che riescono a trasmettermi di più sono:
‘Before’ di Anastacia, che parla di cambiamento, di sentirsi più forti dopo un brutto colpo, ma che è anche grazie a quello che ci si rende conto di essere più forti, meglio di prima.
‘Oggi è un bel giorno’ di Federica Abbate, parla di quanto la vita sia piena di difficoltà, che spesso ci può abbattere, nessuno ci insegna come funziona la vita, dobbiamo solo viverla e renderci conto che può essere davvero bella.
‘Ugly’ delle Sugarbabes, una canzone che parla di uguaglianza, parla delle insicurezze, delle prese in giro da parte della gente, cose che ho passato anche io in adolescenza e ho affrontato anche grazie alle parole di questa canzone.
Se dovessi descriverti con una bevanda o un cocktail, quale sarebbe e perché?
È una domanda davvero bizzarra ed interessante.
Se dovessi effettivamente pensare di collegarmi ad una bevanda mi paragonerei al succo ACE.
È una cosa naturale, derivata da elementi diversi, due frutti e una verdura che apparentemente non sembrano avere nessun legame, eppure che insieme formano una perfetta armonia. Mi piace ritenermi una persona che ha tanti lati, a volte che si scontrano, sembrano quasi non appartenersi, ma riunendosi formano quella che tutti vedono come persona e come cantante.
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