Cari lettori, ben trovati a un nuovo capitolo del nostro diario di bordo dedicato ai Rebel Bit. Il 5 novembre è uscito il loro ultimo EP “Come” e per l’occasione ci hanno raccontato il backstage di questa creazione.
Diario di bordo, Rebel Bit
Raccontare una nostra giornata tipo non è così difficile. Ormai è un appuntamento fisso stare insieme, tanto che possiamo dire che da lavoro è diventata la quotidianità!
Spesso ci troviamo dal mattino e senza accorgersi arriva la sera, dove è lì che dopo tutto il giorno di creazione si tirano le fila del nostro “essere”.
Non siamo mai stati degli amanti delle cose semplici, ma per noi è stato decisivo e abbastanza immediato trattare il tema del cambiamento, inteso nel senso più intimo e profondo. Rinnovarsi, dopo più di un anno di pandemia, è stato necessario.
Come è nato “Come”
Per la creazione dell’album COME è stato naturale decidere di passare tre giorni di “clausura” in una casa affittata per l’occasione, in una delle bellissime valli che circondano Cuneo. Un modo per liberare la mente e dedicarci a quello che è a tutti gli effetti il nostro lato più creativo.
“Scoprirsi in nuovi mondi sonori” è diventata una scoperta che è parte di noi da quando abbiamo creato il nostro primo spettacolo PAPER FLIGHTS (2018).
Quattro voci ed elettronica, un viaggio iniziato con la volontà di cambiare quella che era la nostra idea di un gruppo vocale nell’immaginario comune. Alla fine è stato naturale parlare di “cambiamento”.
Siamo partiti puntando su delle parole chiave che potessero essere lo specchio di quello che abbiamo vissuto in questo anno di pausa.
“Riflettere”, “cambiare”, “esseri umani”, tutti spunti che ci hanno portato a scrivere uno dei nostri due brani originali, SCATTO LENTO. La voglia di raccontare una giornata complessa nella sua banale routine, la possibilità di svegliarsi e di guardarsi allo specchio, riflettere su se stessi e riflettere il proprio umore sulle persone che nella giornata incontriamo.
NOT A FAIRYTALE, il secondo inedito, è invece una poesia, scritta ed elaborata da tutti noi. Parla del dente di leone, fiore che si adatta in diverse situazioni/stagioni e che è fortemente legato all’idea del viaggio. Nel brano raccontiamo la leggenda in cui il soffione diventa la dimora delle fate dopo essere scappate dalla ferocia dell’uomo.
Le altre quattro cover presenti nell’album, VINCE CHI MOLLA – TRUSTY AND TRUE – TOCCATERRA – WALK ON WATER, parlano ognuna di un aspetto diverso del cambiamento in diversi ambiti e situazioni di vita secondo il nostro personalissimo punto di vista.
… ma come trasmettere queste idee a livello musicale?
Abbiamo sempre cercato di portare il lavoro di gruppo su un livello di cooperazione e di coesione strutturato, partendo da quello che ognuno di noi può portare con le sue peculiarità artistiche.
Il nostro processo creativo parte sempre da un arrangiamento che Lorenzo sviluppa, su input e/o idee del gruppo, nella direzione in cui l’intero album vuole andare.
La prova prima di registrare è fondamentale per far coesistere le nuove idee e suggestioni.
Una vera e propria unione d’intenti che permette di sviluppare a sua volta al nostro sound designer, Andrea Trona, elaborazioni elettroniche che interagiscono con le nostre quattro voci.
Dopo la giornata nel nostro studio a registrare, il mix del brano (del nostro produttore Erik Bosio) lo porta al livello successivo tirando le fila di 5 differenti teste in un unico prodotto artistico.
COME è, in realtà, il fine ultimo di anni di lavoro insieme… e non poteva che parlare di come ci siamo arrivati.
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