E’ uscito il 15 ottobre “Aut Aut”, il nuovo EP della band Novaffair. Cinque brani che si muovono in un sound alternative rock tipico dei primi anni del 2000, ma non mancano anche dei riferimenti al passato.
Novaffair – Aut Aut
“Aut Aut” dei Novaffair è il bivio, la scelta tra quello che possiamo e non possiamo essere, tra quello che vogliamo e non vogliamo fare. “Aut Aut”, infatti, rappresenta il nucleo, la sostanza e la volontà di esprimere un modo sincero per entrare in contatto con la musica della band napoletana.
L’album dei Novaffair si apre con “Sottosopra”, uno dei pezzi più accattivanti. Questa canzone insieme a “Nessuna ragione” ci ha colpito molto. Il sound è quello che ha fatto innamorare tanti millennials della musica alternative rock. No, non è un qualcosa di nuovo ma è un qualcosa che manca da troppo tempo e che questi ragazzi hanno riportato alla luce.
Degno di attenzioni è anche “La resa”, interessante sia per il testo che per il sound. Il brano si differenzia parecchio dagli altri per questo suo stile un po’ blues e un po’ rock anni ’60. Nella canzone vengono raccontati i tormenti e i sentimenti che si affollano dentro di noi portandoci solo a desiderare di ricominciare da capo.
Si tratta di un ep molto interessante. I Novaffair hanno ripreso un genere, purtroppo, tramontato e l’hanno modernizzato. “Weekend” e “Io sono la neve” mescolano il vecchio alternative rock ad un pizzico di indie pop moderno, quello più malinconico e struggente.
Penso l’abbiate capito: i nostri pezzi preferiti sono indubbiamente “Sottosopra” e “Nessuna ragione”. Belli, emozionanti e in grado di portare l’ascoltatore a un altro livello.
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