Il 29 ottobre è uscito “Columbo”, il nuovo singolo Rudy Saitta. Un omaggio a una delle serie tv preferite e che più appassionano il cantautore.
Rudy Saitta intervista
Ciao Rudy, è un piacere intervistarti. Ti abbiamo conosciuto con il singolo “Buenos Aires” e ora ti riproponi con “Columbo”. I viaggi e le mete esotiche fanno parte del tuo immaginario e della tua musica. Cosa ti ha conquistato del Sud America?
Ciao ragazze, il piacere è nuovamente mio.
Ho sempre amato il sole, il caldo, il mare perché sono siciliano e la musica sudamericana è arrivata alle mie orecchie quando ero piccolo grazie alle note della chitarra di Carlos Santana (che provo ad emulare in Columbo).
Trovo ci siano molte affinità tra il sud america e la Sicilia e quindi è stato facile innamorarmene.
Ci dicono che tu sia originario della Sicilia, ma che ora vivi in Piemonte. Una bella differenza! Come è stato questo cambiamento di città? A quale posto sei più legato?
Il cambiamento è avvenuto quando avevo 5 anni, non è stato facile, perché in Piemonte non conoscevo nessuno, sia io che i miei genitori abbiamo dovuto ricominciare da capo.
Adesso però posso dire di essere contento di entrambe le mie “case”.
Amo Torino e amo San Piero Patti, la casa è dove c’è il cuore ed il mio si trova diviso in questi due posti magici.
Tornando invece a parlare di musica, come è nato il brano “Columbo”?
L’idea di Columbo nacque in un periodo molto stressante, lavoravo 8 ore al giorno al PC e una delle medicine che utilizzavo per tirarmi su di morale era guardare le puntate del tenente Colombo.
Mi ero rimesso ad ascoltare Santana in quel periodo (altra medicina per me), e decisi che la canzone dedicata al tenente dovesse avere anche un po’ di Santana all’interno, quindi unii le due medicine che mi aiutavano a stare meglio in quel momento e creai la canzone.
Una particolarità della tua musica sono le copertine. Tutte con questo stile cartoon davvero d’impatto. Come è nata quest’idea e chi le ha ideate?
L’idea mi venne in mente perché essendo un lettore di fumetti, in particolare di Dylan dog, mi piaceva l’idea di far diventare me stesso un personaggio da fumetto.
Contattai la mia amica Carolina Zùniga, che fa l’illustratrice, e le spiegai tutto e da allora mantengo questa linea.
Solitamente la nostra ultima domanda è sui cocktail, ma per te vogliamo cambiare. Se dovessi descriverti con una città quale sarebbe e perché?
Mi descriverei con Siracusa, nello specifico l’isola di Ortigia (dove abbiamo girato anche alcune scene del video di Columbo). Un posto aperto al mondo, un incrocio di varie forme d’arte, passionale, autentico e caloroso.
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