Il 16 dicembre è uscito “Fenomenica”, il nuovo singolo di Francesco Savini. Un brano completamente diverso dal precedente “Gatto di Schrödinger”. Questa volta il cantautore svela la sua parte più intima con un brano delicato e introspettivo.
Fenomenica – Francesco Savini
“Fenomenica” è la canzone che Savini ha scritto per se stesso, per elaborare un lutto. Un brano che se ascoltato superficialmente rimane gradevole, ma quando oltre alle orecchie si apre il cuore è tutta un’altra storia. “Fenomenica” non è un brano facile per tutte quelle persone che hanno perso qualcuno e allo stesso tempo è un’isola su cui rifugiarsi quando ci si sente soli.
“Questa canzone è nata per un’esigenza, l’ho scritta per me, forse perché non ho mai metabolizzato appieno la scomparsa di una persona a cui volevo molto bene, mia nonna, che è stata da sempre una seconda mamma per me”, racconta Francesco.
Nel testo, Francesco ripercorre tutti i ricordi che lo legano a lei, dai lunghi pranzi ai soldi che lei “stendeva” (per citare un po’ di abruzzese di cui la nonna era portavoce assoluta) per le caramelle, che poi divennero le “ricariche al telefonino”. “Scrivendo mi sono reso conto di aver detto troppi pochi ‘ti voglio bene’, forse per vergogna, forse perché è così che fanno le persone adulte o forse perché era una cosa che davo per scontato attraverso i gesti che facevo. Non c’è una risposta giusta a questa domanda. Però di una cosa sono certo: ora sono adulto e ‘ti voglio bene’.”
Leggi anche —> Mamma ho perso l’aereo e la sua indimenticabile colonna sonora