Qualche giorno fa vi abbiamo parlato di “Qui”, il nuovo singolo di Brida. Questa volta però lasciamo la parola a lei per scoprire qualche curiosità sul brano e sulla sua vita.
Brida intervista
Brida, benvenuta su BM! Allora, come ti senti all’alba di questo tuo ritorno discografico?
Sono carichissima e non vedo l’ora che questo singolo sia vostro.
Dicci i nomi di tre artisti che hanno influenzato il tuo modo di scrivere, e aggiungine uno che invece hai scoperto da poco.
Gli artisti che hanno influenzato la mia scrittura sono Nathy Peluso ,Rihanna e Roshelle. Una che ho conosciuto da poco è invece Kuban.
Se dovessi ricapitolare i passaggi fondamentali della crescita artistica di Brida, quale sarebbe la cronologia che ne verrebbe fuori?
Il primo step è il creare spettacoli con le amiche da bambina, l’inizio dello studio del canto, la prima volta in studio, il trasferimento a Londra, la decisione di abbandonare gli studi e dedicarmi alla scrittura di inediti. Cantare dal vivo i miei brani e non più le cover.
Brida è un nome certamente musicale, evocativo. Ma da cosa nasce, il tuo nome d’arte?
Il mio nome d’arte nasce da il mio secondo nome Brigida, con cui purtroppo non sono mai andata d’accordo. Una sera da piccola osservavo questo nome attentamente e ne ho ricavato Brida perché pensavo “sarebbe stato bello sentirlo gridare da una folla di persone al mio concerto”. Sì, pensavo davvero in grande da bambina.
Parliamo un po’ dei tuoi singoli usciti, tutti tra loro diversi. Qual’è, se esiste, il “minimo comune multiplo” che avvicina tra loro tutte le tracce, secondo te? C’è qualcosa che non cambia, rimanendo sempre costante nelle varie tue pubblicazioni?
Sicuramente la sfumatura Rnb che ritorna sempre, perché quelle sono le mie origini e voglio che la mia vocalità ripaga fedele al punto in cui sono partita nonostante ami sperimentare tra vari mondi e generi musicali.
“Qui”, a nostro parere, è forse il singolo dal sound più riuscito. Ci racconti come è stato prodotto il brano?
Il brano è stato prodotto in pochi giorni nello studio del mio producer Fennec insieme all’altro producer Stefano. Ci siamo chiusi per ore dentro la stanza cercando tantissime ispirazioni qua e la in linea con quello che stava tutto dentro alla mia testa. Ci siamo lasciati andare e fidati uno dell’altro e direi che è venuto un bel lavoro se anche voi lo definite ben riuscito.
C’è stato un episodio scatenante che ti ha portato a scrivere il testo di “Qui”?
Senza dubbio una lite con il mio ragazzo partita da una cosa stupida. Io tendo sempre a voler aver ragione a tutti i costi e spesso quando dico la mia scappo perché non voglio sentire altri pareri, perché non voglio dare a nessuno l’occasione di vedermi fragile o di colpire i miei punti deboli. Penso che però questo sia un atteggiamento molto infantile ma sto cercando di lavorarci su.
Senti, passiamo alle domande più giocose: associa tutti i singoli che sono usciti fin qui ad un cocktail!
“Normale”: Mojito
“Se Di Domenica”: Sangria
“Gin&Margarita”: Margarita
“Effetto”: rum&cola
“Qui”: GinTonic
Salutiamoci con la speranza dei live: qual è sarà il prossimo concerto al quale vorresti assistere?
Sara sicuramente Mahmood. Ho già comprato i biglietti per maggio. È un artista che adoro ed è sempre un ispirazione per me.
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