MissMagma: “Il rap è diretto, crudo e tagliente per questo mi piace!”

Ma’Ma di Miss Magma in uscita Mercoledì 12 gennaio è più di un singolo. E’ il racconto di due stati d’animo frutto di un flusso di coscienza, prodotto da Reb The Prod.

missmagma intervista

MissMagma

Ciao Miss Magma, partiamo con la prima domanda. Perché “Miss Magma”?

Ciaoo, allora MissMagma in realtà nasce come MissM seguendo l’iniziale del mio nome (Maria). Dopodiché sentivo che non era effettivamente mio e che mancava qualcosa… in un periodo della mia vita e a volte anche tutt’ora, ho avuto molta rabbia dentro di me e che riuscivo ad esternare solo scrivendo. Da qui nasce Magma, ossia la lava (la rabbia) che ribolle nel vulcano e sta per uscire.

Come è nato il tuo primo singolo Ma’Ma?

La prima strofa e il ritornello sono nati semplicemente da un freestyle che avevo scritto quest’estate. Mi piaceva molto ma essendo solo scritto lo accantonai lì. Ripresi questo quaderno in mano, per noia cercai una base su Youtube e comincia a rapparci sopra tutte le cose scritte all’interno di esso. Una volta giunta a quel pezzo suonava così bene che l’ho registrato al volo e mandato alla mia produttrice Reb. Era già magico da lì. Andata in studio nasce la prima parte del pezzo. Poi ad un certo punto le dissi: “io in questo momento ho bisogno di uno spazio per parlare e far uscire tutto quello che ho dentro”. Quindi crea questa “seconda” base più conscious e ci provai a rappare sopra una piccola strofa che avevo scritto qualche giorno prima. Poi pensando al periodo che stavo vivendo, ho scritto le ultime frasi e infine il secondo ritornello. Tutto questo in studio.

Hai iniziato la tua carriera con il supporto di un’etichetta, com’è collaborare con la Red Owl?

Al momento molto figo direi hahah

La pandemia è stata pesante per tutti, ma una ragazza giovane come è te come l’ha vissuta?
Quali sono stati i problemi più grandi?

Guarda in realtà ho iniziato la pandemia che ero a scuola, ero prossima alla maturità. Andando a scuola a Roma, sinceramente parlando fu molto comodo per me restare a casa, a dirla tutta. Di problemi non ce ne sono stati fortunatamente ma i rapporti sociali ne hanno risentito molto, soprattutto perché oltre al non avere molti amici, anzi diciamo meno di zero, c’era anche questa paura di prendere il virus ma pensandoci bene avevo intenzione di trovarmi un lavoretto che mi permettesse di uscire e cominciare una nuova “vita” dopo la scuola.
E così è stato.

Perché hai scelto il rap per esprimere quello che hai dentro?

Il rap è diretto,crudo e tagliente. Amo le parole, i giochi che ci si possono fare e anche i significati che possono celare.

Quali sono gli artisti a cui ti ispiri?

In generale ascolto musica molto diversa e devo ammettere che mi piace anche la musica emergente. Ma principalmente mi ispiro molto al cantautorato italiano (Lucio Battisti, Rino Gaetano, Mina, etc) e poi anche a Madame, Izi, Rkomi, Tedua, Ernia.

Ultima domanda: se dovessi descriverti con una bevanda o un cocktail quale sarebbe e perché?

Sono astemia hahaha per questo ti direi l’acqua. Perché è cristallina, trasparente, pura e se la bevi fa bene. Io sono così e vorrei esserlo per sempre.

Leggi anche –> Groover come funziona e come sfruttarla al meglio: guida per musicisti

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