Cari appassionati di musica, bentornati nel nostro spazio settimanale! Oggi andremo ad esaminare il nuovo lavoro di un artista emergente di nome Crisso. Non si tratterà solo di un singolo, ma analizzeremo l’intero album, perciò non distogliete gli occhi da questa nuova pagella!
“Porto pazienza” di CRISSO
“Porto Pazienza” è un album che necessita di un pubblico più attento e maturo rispetto ai lavori precedenti. Ha bisogno di essere ascoltato più volte per coglierne le sottili sfumature. Affronta, tecnicamente e liricamente, tematiche diverse e attuali che l’uomo, l’artista e la società in generale stanno affrontando. E’ un album cui titolo ha una funzione etimologica ambivalente. Da un lato vi è il “Porto Pazienza” inteso come stato d’animo in cui attesa e quiescenza costituiscono una sorta di paralisi artistica radicata già nell’album precedente di Crisso; dall’altro vi è un significato più profondo, in senso figurato, di un porto in cui flussi di pensieri ormeggiano e divagano con lo scopo di aprirsi a nuove riflessioni.
LA PAGELLA e I VOTI
SOUND:
Dal punto di vista sonoro questo album è caratterizzato da “suoni di fondo”. Mi spiego meglio: la voce del cantante sovrasta con delicata prepotenza le basi musicali, rendendole solo un sottofondo. Un miscuglio di suoni ben scelti ma che comunque lasciano spazio alla vocalità che è sempre la protagonista. Mi sarebbe piaciuto che questo aspetto fosse curato un po’ di più, per cui non riesco a salire oltre il 5.
TESTO:
Parole ben scelte, taglienti e dirette in ogni brano. Cosa che, come ben sapete, ho sempre apprezzato molto. Voto 7.
COMUNICAZIONE:
Penso che chi decide di calarsi nel mondo del rap, debba avere una qualità fondamentale: permettere a chiunque stia ascoltando di riuscire a capire perfettamente ogni singola parola pronunciata. Qualità che Crisso ha. Non ho avuto nessuna difficoltà a comprendere i testi; le atmosfere dei vari argomenti trattati mi sono arrivati immediatamente. Trovo che questo sia un grandissimo punto a suo favore, quindi gli do’ un bell’8.
BRANO PREFERITO:
Il mio cuore non poteva che scegliere “l’Artista” come brano preferito, per due motivi: la presenza della chitarra e l’argomento trattato. Infatti parla di un artista appunto, che passa la vita a sforzarsi di creare qualcosa di vero e originale ma quando arriva il momento, sale su un palco dove difronte non c’è pubblico… perchè “la gente si sa, fatica a ascoltare”. [cit.] Questo fallimento lo porta alla morte.
E purtroppo viene apprezzato solo quando non c’è più. Ma c’è davvero bisogno di arrivare a questo? VOTO 9.
VOTO FINALE: 7,5
A venerdì prossimo con un’altra valutazione!
AlEmy
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