Anima Ep è il primo progetto musicale di PND, in uscita il 28 gennaio 2022. Ogni canzone contiene al suo interno uno stato d’animo, un percorso completo che attraversa luci e ombre della vita umana.
PND intervista
Ciao PND, cosa vuole dire questo nome d’arte?
PND è l’acronimo di panda. Tutti noi abbiamo un animale a cui associare la nostra persona, il mio è il panda. Proprio per questo ho messo questo soggetto in copertina, perché in realtà è come se fossi io.
È uscito da poco il tuo primo EP, vuoi raccontarci come è nato?
Anima EP è il mio primo progetto personale, nato con l’intendo ti trasmettere tutto me stesso, con una visione totalmente mia della musica.
Lo considero come un mini album perché appunto le tracce che lo compongono sono complete comprendendo tutti i miei stati d’animo. È un EP complesso ma nello stesso tempo adatto a tutti con tantissime sfumature sia musicali che di scrittura.
Il progetto nasce grazie e soprattutto all’aiuto della mia squadra il flat 39 composta da i enne Kappa per i mix e master e Lowtone e Skite per quando riguarda i beat.
Anima EP è il coronamento di un sogno ringrazio a chi ha contribuito a farlo diventare tale.
Qual è il brano a cui sei più legato e perché?
Il brano a cui sono legato di più sicuramente è anima. Anima è la canzone principale dell’EP, proprio perché richiama anche il nome del progetto. Non è semplicemente un nome ad effetto ma perché effettivamente ho messo l’anima in tutte le tracce specialmente in questa. Insieme al produttore della base abbiamo voluto ricreare un certo tipo di atmosfera così che chi ascolti si possa immedesimare in pieno nella canzone in se. Il testo è autobiografico, parla di tutto il cambiamento che ho dovuto affrontare inevitabilmente con la crescita mia personale e musicale. Sono legato tanto a questa canzone proprio perché parlo della mia vita messa a crudo senza filtri. Soltanto ascoltando potrete capire tutto quello ho provato e tutto quello che ho cercato di trasmette.
Qual è il brano che è stato più difficile da realizzare e perché?
In realtà non c’è stato un brano in particolare che è stato difficile da realizzare. Sono tutti progetti usciti così di getto, proprio perché avevo l’esigenza di comunicare e buttare fuori tutto quello che sentivo dentro.
Il brano che sento diverso è più interessante e anche più difficile da catalogare come genere musicale è senza dubbio “Quando mi tocchi le collane” è un mondo a se.
Primo concerto a cui hai assistito?
Il primo concerto a cui ho assistito è stato circa nel 2015 e i cantanti erano i Club Dogo. Mi ricordo che ho cercato in tutti i modi di entrare, volevo ascoltarli dal vivo, ho comprato anche una loro felpa e il cd autografato.
Ultima domanda: se dovessi descriverti con una bevanda quale sarebbe e perché?
Be se dovessi descrivermi come una bevanda sarei sicuramente un Milkshake.
Perché sono un mix di emozioni e sentimenti, e in fondo sono una persona “dolce” e premurosa.
È la traccia numero 2 del progetto.
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