Dal 18 Febbraio 2022 sarà disponibile in rotazione radiofonica “Il Tempo Che Stiamo Perdendo”, il nuovo singolo di Gabriele Mancuso, presente su tutte le piattaforme di streaming dal 14 febbraio.
“Il Tempo Che Stiamo Perdendo” nasce da una storia intensa e profonda e rappresenta la fotografia dell’ultimo saluto tra due amici. La canzone inizia con ” … la mano è stretta e non mi lasci andare…io non capisco cosa mi vuoi dare…”. Solo qualche mese dopo nasce questo brano il quale parla del valore del tempo che non ritornerà e che buttiamo via nella nostra quotidianità senza quasi nemmeno accorgercene. Nel ritornello l’autore immagina l’eventualità di trovarsi in una seconda vita, piena di profumi, come se potesse davvero esistere una seconda possibilità.
Ecco cosa ci ha raccontato!
Gabriele Mancuso intervista
Quali sono tre dischi che sono stati fondamentali per la tua formazione musicale?
Senza dubbio Nevermind ha iniziato a spostare qualche sassolino verso una certa direzione. Poi in una gita scolastico a Bologna (ero alle medie) mi sono comprato con i miei soldini Dookie (Green Day) e poi sono arrivati gli Ataris con So long astoria!
Perché “Il tempo che stiamo perdendo” è la colonna sonora per questo periodo storico?
Al di là della mia esperienza personale, dalla quale nasce questa canzone, credo che il lockdown abbia riportato alla luce una nuova concezione di “Tempo”.
Chiaramente può essere banalizzato questo concetto di riscoperta del valore del tempo…ma sono certo che per qualcuno (me compreso) possa essere stata l’occasione per scavare a fondo dentro di se.
In che modo il Covid ha influito sulla tua ispirazione?
Il Covid mi ha obbligato a fermarmi.
Per un anno e mezzo (durante il primo lockdown) ho vissuto in una casa in legno nel bosco…da solo insieme a scoiattoli e ai ghiri.
Ecco, il Covid sommato alla casualità del mio “abitare” questo luogo ha portato ad una nuova consapevolezza di me…che però sta vedendo la luce solo ora.
Siamo nuovi di Cantù, dove ci porti?
Ah vi vorrei portare nella pizzeria più buona del mondo!!! Dal grande Marechiaro in Piazza Garibaldi…anche se purtroppo ha chiuso è come se fosse sempre lì!
Ultima domanda: se fossi un drink quale saresti e perchè?
Ah facile… una bella Ichnusa cruda… magari bevuta a giugno o a settembre nel sud della Sardegna.
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