Dopo il successo di St. Tropez, Golena continua a trasportare l’ascoltare in una dimensione lontana dai problemi quotidiani regalando dei minuti di totale libertà.
Golena
Ciao Mattia, raccontaci come è nato Golena?
Golena è semplicemente un nome d’arte che rappresenta la mia essenza personale, la natura, la libertà e la voglia di riempirsi di emozioni!!
E’ uscito da poco il tuo nuovo singolo “Aria”, cosa o chi ti ha ispirato la sua creazione?
Semplice, un giro in moto in un caldo pomeriggio di luglio alla ricerca di un po’ di aria fresca. Adoro perdermi nelle strade di campagna attorno alla mia città e rimanere solo con me stesso e la mia moto. Questa è aria!!
Sei attivo, musicalmente parlando, dal 2014. Hai sicuramente avuto tante esperienze live e in studio. Ci racconteresti l’episodio più insolito e divertente che ti sia mai capitato?
Cadere dal palco vale? ben era il mio periodo punk rock… allora si saliva sul palco per protestare contro qualcosa che non sapevamo bene neanche noi cosa fosse!!
Qual è stato il tuo primo concerto da fan? E come è stato?
Credo 6/7 anni, un concerto dei Pooh insieme a mio padre!! Non dimenticherò mai il volume, mi sembra impossibile che si potesse ascolta la musica a quel volume 🙂 🙂 è stato una figata pazzesca!!
Tra le canzoni che hai scritto a quale sei più legato e perché?
Forse la mia preferita è Tracce sul mio viso, è uno spaccato interiore perfetto di un periodo della mia vita… mi piace ricordarla e cantarla
Ultima domanda: se dovessi descriverti con una bevanda o un cocktail, quale saresti e perché?
Ovviamente una coca-cola, perché è fresca dissetante e soprattutto gasata!
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