Fuori dal 18 Febbraio Il Colore Del Vino” (GREYLIGHT RECORDS), il nuovo singolo di Herré. “Il Colore Del Vino” parla di una notte d’amore mancata, di quelle appena sfumate, un po’ per colpa del destino che non riesce a fondere le anime di due persone troppo diverse, un po’ per l’orgoglio di quest’ultime.
Herré
Ciao HERRE, benvenuto su Brainstorming. Prima domanda, da dove viene questo tuo nome d’arte?
Nasce quasi per caso, grazie all’aiuto di due dei miei più grandi amici. Herré racchiude significati molteplici, a partire dalla prima lettera, la H che in forma stilizzata ricorda il numero 14, per me molto importante perché mi lega ad una persona che non c’è più.
Raccontaci come è nato il tuo nuovo singolo “Il colore del vino”. Una storia immaginata o un’autobiografia?
È un brano autobiografico, tratto da un episodio che mi capitò qualche anno fa: una notte d’amore mancata, e quindi parla di tutte quelle che sono le sensazioni provate nell’arco della serata provando anche soltanto ad immaginare come sarebbe potuto essere.
Come nascono solitamente i tuoi pezzi: prima il testo o la melodia?
La melodia del ritornello in primis, poi le strofe e il testo.
Qual è la parte più difficile del creare musica?
Trovare l’alchimia giusta tra testo, melodia e quindi di conseguenza comunicazione.
Raccontaci un po’ di te: qual è stato il primo concerto a cui hai assistito e come è stato?
Il concerto di Jovanotti dell’album “Ora”; rimasi completamente folgorato dalla bellezza dello show e dalla sua bravura.
Tre canzoni che hanno influenzato la tua vita?
Le tasche piene di sassi, La stella più fragile dell’universo, Ce la posso fare
Ultima domanda: se dovessi descriverti con una bevanda o un cocktail, quale sarebbe e perché?
Sicuramente un buon vino rosso toscano, per la sua pienezza di sapori!
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