Ciao a tutti amanti musicali, benvenuti o ben tornati nel nostro spazio settimanale dedicato alla musica emergente! Oggi parleremo del nuovo singolo di una band che si chiama RFC (acronimo di Ritieniti Fortemente Coinvolto): “Fuori dal coro“.
“Fuori dal coro” dei RFC
Il fondatore e leader della band Maurizio Affuso descrive Fuori dal coro come una delle canzoni più sincere e schiette che abbia mai scritto: “non è mai facile scrivere di sé stessi e di ciò che si prova davvero, ma questa volta credo di esser riuscito a rendere indelebile quella notte, quando tornando da un concerto di musica folklorica tipica della nostra regione mi sentivo soffocare, stretto alla gola da quel seguito di successo musicale nostrano. Ho quindi sentito l’esigenza di spararmi a manetta in auto il meglio del punk rock italiano cantando a squarciagola come un forsennato; e in quel preciso istante il punk rock, che fuoriusciva da quelle casse al massimo del volume, mi aiutava di nuovo a respirare”.
“Fuori dal coro” è quindi un vero e proprio inno al punk rock italiano.
LA PAGELLA E I VOTI
SOUND:
Il meraviglioso suono ruvido di chitarra, basso e batteria si unisce inaspettatamente perfettamente a quello della tromba, che dona un tocco originale e “brillante/luminoso” a tutta la composizione cupa e arrabbiata! Tra l’altro è presente anche una citazione ad un famosissimo pezzo dei Ramones. Lo sapete che ho un debole per questo tipo di sound, quindi il mio voto non può che essere 8.
TESTO:
Questo è quello che io definisco un “pezzo incazzato“. E come tale ha bisogno di un testo altrettanto incazzato. Mi rivedo molto nella frustrazione descritta da queste parole molto dirette. Sono cose che ho vissuto io in prima persona sin da piccolina. Credo che raccontarle in questo modo, tramite un’autentica “voce fuori dal coro“, abbia perfettamente reso l’idea di quanto possano far male e quanto possano farci sentire soffocare determinate situazioni che non ci appartengono e che invece siamo costretti a vivere. Voto 8.
COMUNICAZIONE:
Sin dal primo ascolto sono stata letteralmente investita dalla rabbia e dalla frustrazione trasmessa dal cantante. La sua voce ruvida e potente esalta ancora di più il significato di ogni parola, ringhio e battito. Non credo che basti urlare in un microfono per comunicare queste emozioni. Penso che sia fondamentale viverle in prima persona e “buttarle fuori” / parlarne in modo intelligente. Cosa che loro sono riusciti a fare egregiamente. Voto 9.
VOTO FINALE: 8,5
A venerdì prossimo con un’altra valutazione!
AlEmy
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