L’8 aprile è uscito “Così scappi da te”, il nuovo singolo del cantautore e professore Angelo Iannelli. Il brano è una bellissima ballad che mescola un testo e un cantato cantautorale a un sound indie pop.
Angelo Iannelli – Così scappi da te
Angelo Iannelli ha la penna del poeta. La sua “Così scappi da te” è un flusso di immagini, di pensieri e riflessioni sulla vita di una giovane ragazza. Nonostante melodicamente sia decisamente diverso mi ha ricordato un po’ il brano “Bocca di rosa”, soprattutto per il tipo di racconto. Parole che prendono forma nella mente dell’ascoltatore in maniera vivida e che permettono a chiunque di entrare in empatia con la protagonista.
Le influenze dei grandi della musica italiana si sentono, ma allo stesso tempo Iannelli mantiene uno stil fresco e contemporaneo. Il cantautore all’interno del testo cita anche Fabrizio De Andrè, un modo di scrivere che ricorda un po’ I Pinguini Tattici Nucleari.
Angelo Iannelli mescola in maniera professionali questi due suoi lati: quello più cantautorale e quello più pop. Mi piace il suo modo di scrivere e mi colpisce altrettanto il sound. Il brano inizia con voce e piano, portando direttamente l’ascoltatore in un mondo intimo e introspettivo, per poi esplodere con l’aiuto anche degli altri strumenti.
Si tratta di un brano che partendo dall’indie pop richiama la canzone d’autore italiana, una ballad struggente e malinconica interamente suonata al pianoforte, della durata di cinque minuti tondi e senza un ritornello: una sorta di flusso di coscienza dell’autore, libero dagli schemi della canzone commerciale, dedicato a un amore fuggevole e con notevoli immagini e spunti di riflessione sul significato dei sentimenti e della vita vissuta.
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