Le pagelle di AlEmy: A.I.T.O. vs PROFUSIONE

Cari lettori, anche questa settimana “Le pagelle di AlEmy” metteranno a confronto due artisti, due nuove uscite e due generi completamente diversi fra loro: analizzeremo infatti A.I.T.O. e Yvan Cole con la loro “ARTISTI VARI” e i Profusione con la loro “UN BUON MOTIVO“.

“ARTISTI VARI” di A.I.T.O. e Yvan Cole

A.I.T.O. ci presenta il suo modo di scrivere musica. Uno stile enigmatico che lascia spazio alla fantasia dell’ascoltatore. Parole pungenti, profonde, a cui ognuno di noi può dare la propria interpretazione. Il songwriter si diverte a spiazzare l’ascoltatore portandolo in questo discorso di contraddizioni. Si cerca l’altro, ma in realtà lo si evita. Ci si sente differenti, ma ci si completa. Le parole sono accompagnate dal sound di Yvan Cole che riprende questo gioco di ricerca e contraddizione. L’elettronica si unisce ad un cantato vicino all’indie pop.

“Artisti Vari sono i protagonisti della canzone. Persone, reali o immaginarie (più spesso entrambe le cose contemporaneamente), che si incontrano e si evitano, si feriscono e si curano, crescono e regrediscono, per poi ricominciare da capo, solo pochi centimetri più avanti di dove hanno iniziato. Fra loro, quasi tutti hanno gli occhi chiari. Uno sicuramente no”, così A.I.T.O. descrive il proprio brano.

“UN BUON MOTIVO” dei Profusione

“Un buon motivo” è quello che abbiamo per dire di no al mondo, per dire a chi ci vuole tutti uguali che non vogliamo uniformarci. I Profusione con questo brano ci dicono che non vogliono farsi ingabbiare. La società e le persone si aspettano sempre qualcosa da noi, si aspettano di trasformarci in tante fotocopie ma loro dicono no. I Profusione mettono in musica la frustrazione e il desiderio di rompere le catene. “Un buon motivo” è un brano arrabbiato e lo sentiamo sia nel testo che nel sound. Lo stile scelto dai Profusione mescola il rock al punk. Il ritornello rimane più soft leggero, mentre le strofe sono più cupe, il tutto per raggiungere un finale incalzante arrabbiato e tipicamente punk.

“Il brano rappresenta fedelmente le sonorità della band. E’ un brano tirato, nervoso, con il cantato che cerca di farsi strada tra le trame costruite dagli strumenti. Il ritornello è un’apertura improvvisa nel quale l’intensità si abbassa per far strada al testo quasi cantilenante, prima del finale, di nuovo tirato, in stile punk”, così i Profusione descrivono il proprio pezzo.

LE PAGELLE E I VOTI

SOUND:

Per quanto riguarda il primo brano “ARTISTI VARI“, anche se l’elettronica non è propriamente di mio gusto, devo ammettere che dal punto di vista sonoro, il sound creato dal producer Yvan Cole ha il suo perché! Riesce a mettere in risalto alcune parti del brano e a renderne “più soft” delle altre, è tutto perfettamente calibrato: voto 7.

Ora invece passiamo al brano rock dei Profusione: la prima cosa che ho pensato al primo ascolto è stata “che bel suono arrabbiato, è proprio come piace a me“! Poi però con lo scivolare via dei secondi, ho notato una cosa importante: a parte il “rallentamento” nei pezzetti prima del ritornello, non c’è molta dinamica. E’ tutto molto concentrato sui suoni potenti e arrabbiati ma in questo modo, a parer mio, non si riesce a dare spazio ai singoli strumenti! Ad esempio ci sarebbe stato molto bene un bell’assolo di chitarra, oppure in un altro punto basso e batteria in risalto! Credo che questa band abbia delle ottime potenzialità, ma a causa di questo non posso salire oltre il 7.5.

TESTI E COMUNICAZIONE:

Ho deciso di unire queste due categorie perché penso le stesse e identiche cose di entrambi i brani e di entrambi gli artisti. Per i testi devo dire che purtroppo, se non avessi letto la descrizione, molto probabilmente non sarei riuscita a capirne il significato. E questo non perché “ho ascoltato una volta sola i brani”, ma l’ho fatto a ripetizione, proprio per cercare di analizzarli al meglio. A malincuore penso che entrambi debbano cercare di lavorare meglio sui propri testi. E’ vero che quando si rilascia un brano, non è più “solo tuo” ma appartiene a chi lo ascolta, e che quindi chi lo “riceve” ci rivede quello che preferisce. Ma credo anche che sia meraviglioso quando chi ti ascolta anche per la prima volta, riesca a percepire immediatamente ciò che Tu artista vuoi esprimere. Per tutti questi motivi non posso salire oltre il 5 per entrambi.

Se devo pensare alla comunicazione invece, anche qui credo che ci sia da lavorare, in particolar modo sulla vocalità. In entrambi i casi infatti ho notato delle “carenze” da questo punto di vista: per A.I.T.O. sull’espressività vocale nello specifico, invece per i Profusione dal punto di vista della potenza: “urlare in un microfono” non basta, ci vuole potenza per sostenere una base musicale di quel tipo! Quindi do un 6.5 ad A.I.T.O. e un 6 ai Profusione.

VOTI FINALI:

A.I.T.O.: 6

PROFUSIONE: 6

A venerdì prossimo con un’altra Pagella!

AlEmy

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Leggi anche -> Le pagelle di AlEmy: Ario De Pompeis e Lorena VS Mathela

 

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