Il 22 aprile è uscito “Psicopatico in Borghese”, il singolo d’esordio di Tara. La prima cosa che mi colpisce è, ovviamente, la copertina. Osservando il look scelto e l’espressione l’unica cosa che mi viene in mente è Olivia Rodrigo. Questo stile un po’ da adolescente americana punk rock, ricorda tantissimo la cantante oltreoceano.
Tara – Psicopatico in Borghese
Ma come si dice: l’apparenza inganna. Una volta premuto play è tutta un’altra musica. Tara e Olivia sono distanti anni luce. Mi aspettavo uno stile un po’ pop/alternative, ma mi sono ritrovata una cosa completamente diversa. Un pop spettrale, quasi psichedelico. Insomma, un qualcosa che assolutamente non ti aspetti guardando le immagini della cantante.
Un pro o un contro? Personalmente lo trovo un contro, perché mi ero fatta una certa idea e mi sono ritrovata una cosa troppo distante. Immagine e melodia a mio parere cozza tra loro e dando un’idea diversa da quello che è potrebbe allontanare potenziali fan.
Superando questa “difficoltà” e parlando solo di musica… “Psicopatico in borghese” è interessante soprattutto dal punto di vista di testo e di metafore. L’ho trovato un titolo davvero geniale e anche il testo mantiene questa verve in più. La melodia non è proprio nel mio testo. Troppo cupa, troppa psichedelica e molto lontano dai miei gusti. Cercando di andare oltre il parere personale, posso dire che comunque la melodia è ben fatta ed è anche diversa dalla massa. Unica pecca è che il cantato a tratti passa in secondo piano e viene a mio parere oscurato troppo dalla melodia.
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