“Sempre La Stessa Storia” Il nuovo singolo di Nicola Gullotta, in arte Gullo. Un brano autobiografico, che parla delle tante difficoltà che l’artista a vissuto nel suo passato.
Intervista GULLO
Raccontaci brevemente il tuo percorso musicale
Se penso al mio percorso musicale fino ad ora devo ammettere che non mi sarei mai aspettato di avere questi risultati, soprattutto considerando che è da poco più di un anno che ho iniziato a partecipare a contest o eventi e in generale a pubblicare ciò che scrivo e ammetto che fino ad ora mi ritengo più che soddisfatto anche perché sempre più persone ascoltano la mia musica.
Siamo arrivati a Sempre La Stessa Storia Parlaci di questo tuo ultimo singolo
Il brano è stato scritto per San Remo New Talent e rispetto al solito, ho provato a sperimentare qualcosa di più musicale. Scrivo soprattutto per esprimere me stesso e questo testo arriva da un momento particolarmente difficile per me, uno di quei momenti pieni di dubbi e perplessità sul futuro e sono sicuro che chi mi ascolta possa sentirsi meno “solo” e magari trovare un pò di conforto in ciò che dico.
Com’è l’esperienza di collaborare con uno studio di produzione e un’etichetta che ti seguono ?
Come già detto in precedenza per me sembra assurdo! Ci sono state varie etichette che mi hanno contattato ma la Red Owl sinceramente aveva quel qualcosa in più rispetto le altre e quindi dopo averci pensato un po’ ho deciso di iniziare quest’avventura con loro e devo dire che ne sta valendo la pena.
Fin dove ti senti più maturato a livello artistico?
Ora mi sento effettivamente un artista, prima non era così e chi mi è stato vicino nell’ultimo periodo sa bene quanto per me sia stato “difficile” credere in questo sogno, infatti colgo l’occasione per ringraziarli di cuore.
Con chi ti piacerebbe collaborare?
Ovviamente ci sono un sacco di artisti che stimo davvero tanto e collaborare con gente del calibro di Salmo o Guè sarebbe un sogno ma sinceramente se potessi fare un feat preferirei farlo con la nuova scena trap italiana.
Chi vuoi ringraziare per il tuo percorso artistico che stai facendo?
Senza ombra di dubbio devo dire davvero un grazie di cuore alla mia famiglia, avere tutto questo supporto e la sicurezza dei miei genitori nei momenti in cui avevo paura di sbagliare, penso sia una dei motivi per cui ora sono qui e spero davvero un giorno di poterli ricompensare.
Chiudiamo l’intervista con l’ultima domanda. Se apri il cassetto dei sogni cosa vediamo?
Il mio sogno è riuscire a migliorare il mondo e penso che il modo migliore per farlo sia la musica, Quindi probabilmente nel mio cassetto dei sogni, ci sarei io che canto sopra un palco,con la consapevolezza di essere arrivato li solo grazie al supporto di persone che amano la mia musica e che grazie a questa magari sia riuscito a migliorare la vita di qualcuno.
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