E’ uscito l’11 maggio “CNC”, il singolo d’esordio di Iofortunato. Il cantautore durante il lockdown ha trovato l’ispirazione per creare nuovi brani. Un viaggio introspettivo che racconta l’amore e la paura. Tutte quelle sensazioni umane che fanno parte di noi.
Iofortunato – CNC
Brano nato durante il lockdown, ma adatto ad ogni situazione. Iofortunato ha una bella. La sua scrittura poetica lascia all’ascoltatore la possibilità di ritrovare il messaggio che più gli aggrada. L’impressione che ho avuto ascoltandolo è di un brano dal forte impatto emotivo. Ben scritto e con un sound che accompagna le parole in modo egregio, facendone risaltare i tratti delicati e intimi.
CNC è l’acronimo di “Carne Nella Carne”; è un pezzo che ruota intorno all’elettronica delle drum machine e dei synth che si contrappongono ai fraseggi della chitarra elettrica, al basso elettrico, al pianoforte e agli archi, questi ultimi veicoli di una profonda malinconia che caratterizza il mood del brano.
Nel testo spesso si fa riferimento a luoghi e spazi domestici, agli oggetti che li abitano: il letto, le lenzuola sono tra questi. Sotto le lenzuola si consuma l’amore, sotto le stesse ci si rifugia da ciò che con fatica dobbiamo affrontare e accettare. Il brano racchiude però in sé la speranza, la consapevolezza che nonostante le paure, le insicurezze, le incomprensioni che spesso ci dividono, si possa essere capaci di reagire, orientando lo sguardo verso ciò che davvero appare “essenziale” nelle nostre vite, che ci consente di stare bene. La paura fa parte di noi: è umana e necessaria.
In conclusione, il primo singolo di Iofortunato a mio parere è una piccola perla. Un brano in cui rifugiarsi e trovare la forza per affrontare il mondo in quei giorni che sono proprio no.
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