Cari appassionati di musica, oggi non andremo ad analizzare un singolo, ma l’ultimo album di La preghiera di Jonah: “E così sia“.
“E COSì SIA” di La preghiera di Jonah
Indugiare nei ricordi, mentire a se stessi poi perdersi e vagare nell’indecisione tra partire e tornare. “E così sia”, non vuole fare altro che essere specchio della realtà, esplorando tutti gli angoli della vita, della morte e dell’amore.
Crogiolarsi in un addio non detto, ma che si perpetua nelle azioni quotidiane e casalinghe. Collegare la propria routine all’altro, fino a lasciarsi morire e chiedere di essere salvati. (Come l’ultima volta) Ma bisogna stare zitti e buoni per capire. Bisogna saper ascoltare. I pensieri della mente, che si fondono con quelli dell’animo, “Pensieri scomposti”, che ci confondono, fino a credere di non avere più polmoni. E di non sapere respirare, senza la figura dell’altro nella propria vita. (Respiro)
Nessuno ha la soluzione, eppure a volte lo dimentichiamo. Inciampiamo nelle nostre convinzioni che ci allontanano dai nostri affetti più cari, per capire poi che l’orgoglio, è solamente un ladro di tempo. (Giulio) Si cresce, si cade e si fanno passi. Spesso ci si allontana, troppo o troppo poco. Ma le cose migliorano e si comprendono alla giusta distanza, ed è lì che riconosciamo chi siamo, e scappiamo, perché poi fa male. (Case Popolari)
Sopravvivenza o sentimento, abitudine o emozioni. Un viaggio interiore alla scoperta di un legame tra membra e passione. (Astinenza) Credere follemente al sapore di un corpo tanto da volerlo assimilare, per prenderne parte, disposto a tutto.. “Ho bevuto il tuo profumo perché volevo averti dentro”, ma non si può possedere un corpo, “guarda quante distrazioni”. (Milano)
Tutto inizia sempre di lunedì, e spesso finisce anche. Una mancanza, confusa per amore, che sfocia in violenza. Sotto gli occhi dei passanti, che stanchi e abituati ormai restano lì a guardare “sotto alla pioggia” lo spettacolo crudele del non-amore. (Mario)
La lingua batte dove il dente duole. La voglia di essere ricordati, anche ad un prezzo caro. Esporsi fino a diventare veleno, raggiungere la vetta, inebriarsi dall’aria rarefatta, e non sapere più “se è tutto vero o è un miraggio”. (Reality Show)
E così sia, è una preghiera nel deserto, che vuole essere ascoltata. La tremenda voglia di sbagliarsi. E’ la speranza che non vuole morire. E così sia.
Amen.
LA PAGELLA E I VOTI
SOUND:
Il sound di questi ragazzi è in uno stile molto leggero, particolare e retrò, mi ha riportato proprio negli anni passati, facendomi viaggiare con la mente quasi fluttuando in atmosfere vintage e in epoche in cui purtroppo non ho potuto vivere: voto 7.
TESTI:
Le loro parole invece le ho trovate a volte enigmatiche e molto lasciate alla libera interpretazione, altre molto precise e dettagliate nei racconti, e altre volte ancora leggermente ripetitive che purtroppo mi davano l’imput di proseguire con la traccia successiva. Ma tutto sommato direi che un 6.5 vada bene!
COMUNICAZIONE:
Per quanto riguarda la mia impressione nella sua totalità direi che è tutto al posto giusto, nel senso che voci e suoni si fondono perfettamente, creando armonie molto orecchiabili e coinvolgenti! Voto 8
VOTO FINALE: 7
A venerdì prossimo con un’altra valutazione!
AlEmy
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