A Luci Spente: recensione del nuovo album della rock band i Profusione

Fuori dal 10 giugno “A Luci Spente”, il nuovo album dei Profusione. L’album è anticipato dall’uscita del singolo “Un buon motivo” . L’album raccoglie tutto il mondo e l’impronta rock della band, colmo di energia e vitalità che riesce a sorprendere e coinvolgere il pubblico.

Tracklist dell’album:

1.Come ora

2.Difendersi da te

3.Cambiare Pelle

4.A luci spente

5.Un buon motivo

6.Cado da solo

7.Ho Imparato a ridere

8.Il tuo colpo migliore

9.I miei complimenti

10.Facciamoci un bagno nell’acido

Recensione e spiegazione di A Luci Spente

L’album parte dal singolo “Come Ora”, una perfetta apertura che permette di immergersi nel loro mondo sin dalle prime note super rock. Con “difendersi da te” si entra in un ritmo incalzante accompagnato da frasi che si ripetono di continuo per porre l’attenzione sul fatto che nessuno può riuscire a difendere da sé stessi, l’aiuto risulta superfluo. Si continua con “Cambiare Pelle” dall’atmosfera avvolgente e più calma delle precedenti. Un brano che tratta dell’essere consapevoli di quello che si è, nel bene e nel male. “Ciò che sei ti condanna, come quello che non sei” è la frase che termina il brano. Quasi a metà troviamo il brano che dà nome al cd, Luci spente sul futuro e sulle certezze, che non ci sono più a causa degli ultimi due anni difficili trascorsi. Con “Un Buon Motivo”, il primo singolo estratto, si passa a un’area quasi allegra grazie al suo ritornello che invita a non uniformarsi alla massa .

Successivamente, a metà album troviamo una pausa con “Cado da Solo”, un brano molto crudo dato dalla melodia di solo chitarra e voce, che si rende conto che qualcosa è cambiato, che qualcosa si sia rotto.Si continua con un brano dai contenuti forti, vale a dire “ho imparato a ridere”, incentrato sull’impassibilità che si ha verso gli immigrati , tutto accompagnato da un ritmo incalzante. Terz’ultimo brano è “Il tuo colpo migliore“, dove accordi e voci si mischiano con le parole del brano. Verso la fine incontriamo “I miei complimenti”, in cui esplode la rabbia con un pizzico ironia, all’interno di sonorità tipiche degli anni ’80. E come non finire se non in un “bel” “facciamoci un bagno nell’acido”?. Il brano punta l’attenzione sul fatto di togliere tutto ciò che  di troppo che ci appesantisce e logora l’animo.

Voti complessivi dell’album.

  • sound: voto 8
  • comunicazione: 8
  • testo: 6
  • voce: 6

 

A cura di

Sara Sapuppo

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