Eleonora Toscani: “La mia prima canzone era sbilenca e triste”

Esce venerdì 6 maggio 2022 per Giuro SRL con distribuzione Believe “Odio tutti”, il nuovo singolo di Eleonora Toscani, giovane cantautrice abruzzese, già autrice di testi e canzoni per la Giuro Srl, la società editoriale di Giuseppe Anastasi (autore di canzoni per Arisa, Noemi, Michele Bravi e tanti altri). Il brano è composto tra la costa adriatica e le scogliere irlandesi. Nel testo, Eleonora canta l’eterno conflitto interiore tra la voglia di leggerezza e l’insofferenza per tutto ciò che non le piace, una lotta prende forma tra paesaggi acustici e atmosfere sognanti.

Come sempre, abbiamo deciso di farle qualche domanda!

eleonora toscani

Eleonora Toscani intervista

Quali sono dischi che a tuo parere sono stati fondamentali per la tua formazione musicale? E come mai?
Ho ascoltato sempre roba molto diversa fra loro, non so se c’è correlazione tra la mia formazione musicale e ciò che ascoltavo. Ho iniziato a suonare con i Green Day, Blink182, Sum41,i Nirvana, però cantavo le canzoni di Avril Lavigne.

Quando hai scritto il tuo ultimo singolo “Odio tutti”? Ti senti ancora così?
L’ho ideato in quarantena, sì in parte mi sento ancora così. L’altra parte invece è felicissima.

Cosa si prova ad aver studiato con nomi del calibro di Mogol? E quando hai capito che scrivere era la tua strada?
E’ stato un onore avere la possibilità di incontrare più volte il M° Mogol, praticamente hai metà della storia della musica in piedi davanti a te. Forse al CET ho capito definitivamente che volevo scrivere in italiano e volevo che fosse il mio lavoro.

Ti ricordi ancora la prima canzone che hai scritto? Com’era?
Sbilenca, triste e in inglese.

E com’è Dublino dal punto di vista musicale?
Devo dire che grazie lavorando in uno studio di registrazione ho la fortuna ogni giorno vedo passare band e artisti completamente diversi, però diciamo che rimane predominante la musica folk quando si va al pub.

Ultima domanda: se fossi un cocktail quale saresti, e perché?
Whisky and Ginger, perché sembra amaro ma infondo è dolce.

 

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