Fuori dal 17 giugno “Risvegli”, il nuovo album di Zanira. Il disco è stato anticipato dal singolo “Reason” che a suo tempo mi aveva già conquistato.
Zanira – Risvegli
“Risvegli” è composto da sette brani ognuno con la propria peculiarità. Zanira è riuscita a creare un sound molto caratteristico lasciando comunque “libertà” ad ogni pezzo. Legati tutti da una melodia lo-fi, neo soul, ogni brano ha un qualcosa che lo differenzia. Uno è più ballad, uno più pop e così via.
Il disco è cantato tutto in italiano tranne per due eccezioni “Reason” e “Long Way”. In “Risvegli” vediamo i diversi volti di Zanira. “Notti” è forse uno dei pezzi più pop del disco. Un bel ritmo accattivante che ti entra in testa e che ricorda un po’ i primi dischi di Alex Britti, in particolare “Gelido”.
Si mette l’acceleratore con “Mania”. Uno dei brani più carichi del disco dove il pop e il lo-fi si fondono per creare un’esperienza quasi mistica. “Il mio posto” è uno dei pezzi più eccentrici del disco. Originale e fuori dal comune.
L’unico brano che proprio non sono riuscita a mandare giù è “Ninna nanna” che per i miei gusti è un po’ troppo lenta.
“Tutto è iniziato quando ho scelto per un periodo di non lavorare, di dedicarmi del tempo per ascoltarmi e stare, stare anche nella frustrazione del non saper cosa fare, nella possibilità di sperimentare e di sbagliare. Ed è proprio riuscendo a fermarmi nella scomodità di quel vuoto, che sono nati i momenti di ispirazione che per giorni mi tenevano incollata a una melodia o a un testo. Erano momenti liberatori e vitali in cui mi ritrovavo, in cui ascoltavo quello che avevo bisogno di dire e gli davo una forma. Ogni canzone di questo album è nata in questi momenti di “risveglio”, di rinascita di una parte di me prima un po’ sopita, un po’ imbrigliata, ma che dentro gridava e chiedeva di farsi ascoltare”.
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