Anna Olivieri, alias Sugar, si avvicina al rap a 15 anni, con il freestyle e i suoi primi live. Il 26 Agosto in occasione della festa di Radio onda d’urto di Brescia aprirà il concerto di Myss Keta e Ditonellapiaga.
Sugar intervista
Ciao Sugar, possiamo iniziare con una domanda banale? Come mai hai scelto di chiamarti Sugar?
“Sugar” l’ho scelto fin da piccolissima. Serviva qualcosa che mi descrivesse appieno e una sera chiesi alla mia crew di definirmi. Saltò fuori che erano tutti d’accordo sul fatto che fossi molto sweet. Sul palco sembro “cattiva” ma non lo sono affatto e poi non posso fare a meno dei dolci, letteralmente.
E dopo questa piccola curiosità, abbiamo visto che hai partecipato a tantissimi concorsi ed eventi rinomati, come Casa Sanremo. Qual è quello che più ti ha arricchito?
Casa Sanremo è stata un’esperienza sicuramente un’esperienza che mi ha molto arricchito, la porterò sempre con me, ma il mio cuore rimane a Music for Change, concorso organizzato da Musica Contro le Mafie al quale ho partecipato l’anno scorso.
Gennaro e tutte le meravigliose persone che mi hanno dato tantissimo, con cui ho collaborato e collaborerò ancora ma, per adesso, più di questo ancora non posso dire.
Un aneddoto divertente avvenuto durante i live e i concorsi?
Durante una serata nella quale mi sono esibita, si esibì poco prima di me un ragazzo che salì sul palco con una katana. E basta, non credo ci sia null’altro da aggiungere.
A proposito di live, tra qualche giorno suonerai al concerto di Myss Keta, come ti senti? Come hai avuto questa opportunità?
È difficile trovare le parole giuste per descrivere quanto sia felice di calcare questo palco.
Ho bei ricordi di Festa di radio onda d’urto, per anni ne sono stata spettatrice insieme a mio fratello al quale sono molto legata.
Sono orgogliosa di aprire gli show di due donne, prima che grandi artiste come Ditonellapiaga e Myss Keta. La cosa che più mi piace di loro è che dicono quello che pensano, sempre. Sanno stare sul palco e sanno divertirsi. Poi hanno stile e che gli si può dire…
Altra grande novità è il tuo singolo “Via con me”. E’ una storia autobiografica?
E’ la storia di una ragazza che si innamora di un’amica, bella come Parigi, città nella quale sogna di portarla un giorno. E’ l’amore di pancia, che ti fa correre verso qualcuno e ballare da sola in camera e anche qualcosa in più:
Capire chi sei attraverso qualcun altrə.
Quale canzone tua o di altri sceglieresti come colonna sonora della tua vita in questo momento?
“Bella da vivere” di Cicco Sanchez perché nella frase “tu sei bella da vivere, non sei bella da avere” trovo un po’ ciò a cui non rinuncerei mai: la mia libertà. Credo che essere liberi di amare ed essere amati senza cambiare ciò che si è sia l’ingrediente principale di ciò che sono.
Ultima domanda di rito: se dovessi descriverti con una bevanda quale sarebbe e perché?
Ovviamente lo Spritz, che domande..
Da brava veneta non potrei darvi risposta diversa (perderei la cittadinanza).
Scherzi a parte, è dolce e se ne bevi un paio ti gira la testa.
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