Cari appassionati di musica, questo non è solamente un autunno ricco di singoli interessanti, ma ci sono anche due album molto particolari su cui vogliamo porre la nostra attenzione: “A Journey” di Richard Green e “Musica per coppiette” di N’to stina.
Una piccola descrizione degli album
RICHARD GREEN: A JOURNEY
“A Journey” è un EP fuori dai soliti canoni di mainstream. Le cinque canzoni che lo compongono non hanno parole, ma parlano al suo pubblico. Gli strumenti di Richard Green arrivano all’anima e tirano fuori quello che abbiamo dentro. Melodie donate all’ascoltatore per creare la propria storia.
“A Journey” è il frutto dell’evoluzione musicale di Richard Green. Il suo viaggio iniziato come chitarrista l’ha portato ora verso la composizione e la sperimentazione. In queste cinque canzoni ritroviamo pianoforte e archi tipici della musica classica, abbinati a sonorità più moderne, come nel brano “Just Different”.
“Sono passati oramai 20 anni da quando presi in mano la mia prima chitarra, studiando musica prima in Italia e poi a Londra. I miei gusti musicali sono cambiati più di una volta e, in alcuni casi, pure stravolti. Ma il forte filo conduttore in tutti questi anni è stata la “creazione”. Il voler creare qualcosa che riflettesse le mie emozioni, le mie esperienze e i miei pensieri.
“A journey” rappresenta molto bene questi concetti. Sono composizioni figlie delle mie esperienze e delle mie emozioni, brani con strutture volutamente molto liberi che ricercano il ricreare emozioni/ambientazioni. Spesso mi sono immaginato come un pittore che stava pitturando su una tela completamente bianca dove anziché pennelli, avevo strumenti musicali ed i miei colori erano le note, non è un caso che il rapporto colori-suoni mi abbia sempre affascinato.
A journey ” non vuole essere uguale per tutti, pochissime cose nella musica sono oggettive, è un mio personale “viaggio“ e la mia speranza è che ogni ascoltatore avrà il suo con le sue emozioni, le sue immagini, i suoi ricordi” così Richard Green descrive il proprio EP.
N’TO STINA: MUSICA PER COPPIETTE
N’to Stina dopo un anno di pausa torna con una serie di brani travolgenti. La sua chitarra acustica coinvolge e cattura l’ascoltatore. La sua ironia strappa un sorriso e rallegra la giornata. “Musica Per Coppiette” è un album energico e fin dall’inizio ci presenta subito lo stile del musicista. Il primo pezzo “Mi sono rotto” è un vero e proprio sfogo verso la musica che non sempre regala soddisfazioni e l’amore. Si passa a due pezzi “Arezzo/Padova” e “Le case chiuse” in cui il tema è la disillusione amorosa. “Parità dei Sessi” e “Cazzeggiare” giocano sull’ironia. Mentre l’amore torna in modo differente rispetto ai primi brani in “Sempre gli stronzi” e “Voglio una ragazza cinese”. Si passa al tema di amicizia e viaggi in “Zurigo”.
Non mancano all’interno dell’album anche delle ballad romantiche dove N’to Stina si addolcisce e parla alla propria amata. In “Musica Per Coppiette” sono presenti anche alcuni brani in spagnolo e “Al Menos Tú Me Ama Un Poco” in versione elettrica.
“Questo album è nato dalla voglia di dire la propria su certi temi quali l’amore, la vita di coppia, i sogni e le delusioni senza mai intaccare l’ironia che ha contraddistinto i precedenti lavori. Il sound e lo stile è sempre lo stesso acoustic punk/folk-punk e pop-punk acustico ma arricchito dal basso di Valentina Pagano in alcune tracce, tra cui una bonus track in versione elettrica suonata in pieno stile punk rock”, così N’to Stina descrive “Musica Per Coppiette”.
LE PAGELLE E I VOTI
“A JOURNEY” di Richard Green: la caratteristica principale di questo album è che ti porta indietro nel tempo. Si perchè c’è il suono del pianoforte e degli archi che mi hanno fatto immaginare il mondo dell’era barocca, le feste da ballo nelle sale dei palazzi ampissime, con gli abiti pomposi ed eleganti. Ecco, se dovessi trovare un aggettivo per questo lavoro, direi che sia proprio elegante. Un vero e proprio viaggio mentale e temporale che solo pochi Artisti riescono a farti percorrere. Quindi per sound e comunicazione do’ un 8.
“MUSICA PER COPPIETTE” di N’to Stina: se prima prevaleva l’eleganza, in questo album invece prevale la dissonanza. Quello di N’to Stina è senza dubbio un album fuori dagli schemi. Troviamo una chitarra acustica che in qualche brano è accompagnata dal basso, con una prevalente voce dissonante, appunto. A volte ruvida, a volte delicata. Ritmi particolari e ironici, sintomo di una visione del mondo più scherzosa. Trovo che l’artista abbia davvero donato originalità ai brani, seppur semplici, ma per mio gusto personale di solito preferisco qualcosa di un po’ più “particolare” al livello di studio delle sonorità. Per questa serie di ragioni i miei voti per il sound e la comunicazione sono 7.
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