Margherita Grechi è uno di quei nomi che più hanno rimbalzato bazzicando nella scena underground, uno dei nomi che più mi ha fatto inevitabilmente compagnia in quello strano periodo di stallo, all’inizio del 2022.
Sad Movida – Margherita Grechi
Ve lo ricordate? Quel mondo sospeso dove tutto sembrava andare avanti, ma locali e concerti rimanevano in un limbo dove tutto quello che ricordavamo era ancora proibito. È un po’ questo quello che, anche tra amici, ho preso a chiamare ironicamente “Sad Movida”, che è anche il titolo dei disco di debutto di quella Margherita Grechi.
La malinconia alcolica e il ronzio nelle orecchie dopo una serata; lo stare a casa sotto le coperte a godersi la domenica mentre si aspetta l’ennesima serata che ci farà stare male. Tutto questo è la “Sad Movida” che ritroverete in questo disco bellissimo.
Cinque brani che fanno ballare. Sono la colonna sonora perfetta per il ritorno a casa, quello sulla 90 che raccoglie i relitti umani a Milano al termine di una serata al Rocket.
Con quella malinconia elettronica che ci fa ancora ballare, ma che ci accompagna a casa, nel nostro luogo sicuro. Non ho mai trovato niente che potesse descrivere quella sensazione: quella di essere felice di star tornando a casa, di esser uscito controvoglia, di aver ballato e urlato nelle orecchie dei miei compagni di avventura, bevuto cocktail annacquati a prezzi assurdi, quella sensazione che mi porta a dire “avrei potuto stare a casa, a guardare un film”.
Quella sensazione che però mi porta a tornare alla prossima serata, il prossimo weekend. La movida di Milano è magnetica. Qualsiasi cosa tu possa sentire, qualsiasi ritorno alcolico con Margherita Grechi nelle orecchie, alla fine ti ritroverai infiocchettato in coda per entrare nel prossimo locale.
Un mix tra sperimentazione musicale di vari generi, intimità e il modo di raccontarla. Sono canzoni figlie dell’immaginario del Club, sognanti e scure. Un disco dedicato inevitabilmente noi che si sentivamo tristi nei locali, ma ne sentiamo terribilmente la mancanza. Se anche voi uscite controvoglia, ma avete sempre voglia di uscire, forse dovreste ascoltarlo.
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