“Occhi Diversi Stessi Lividi” è il primo EP di Scicchi. Tutte le canzoni più pubblicate fin ora trovano il proprio spazio all’interno del suo primo lavoro. Un racconto giovanile di quello che è l’amore e la vita. Avventure e dolori che vengono affrontati con una consapevolezza maggiore.
Scicchi – Occhi diversi stessi lividi
Scicchi è passato diverse volte sulle nostre pagine. Abbiamo già parlato dei singoli “Mea Culpa”, “4 su 4” e l’ultimo “Grimilde”. Il cantautore ha uno stile che mescola cantautorato a tratti vintage e hiphop. Ogni pezzo ha un suo carattere e si differenzia parecchio dal sound del precedente. L’unica sorpresa di questo EP è “Stanotte”.
“Stanotte” è uno dei brani più riusciti a nostro parere. Un po’ di indie cantautorale per raccontare le avventure di questo ragazzo. Il sound è accattivante e fresco.
Il disco si apre con brani più vicini all’hip hop per poi spostarsi verso il più classico indie pop. Il suono è abbastanza armonico, ma dal punto di vista della scrittura non ci colpisce particolarmente. Sono testi molto semplici, basilari senza niente di particolari. Scritti da un ragazzo per dei ragazzi. La voce di Scicchi con questo suo sembrare un po’ Machine Gun Kelly non ci stupisce.
Nell’insieme si ascolta, ma una volta arrivato alla fine non lascia niente di che.
SCICCHI, classe 2002, è come lo chiamano tutti quanti fin da piccolo, è essere se stessi senza la paura di pregiudizi insignificanti, il fregarsene di tutto e di tutti, è la somma dei cuori spezzati, delle sigarette e delle paranoie fatte a notte fonda urlate sopra un foglio, è la voglia di cambiare le cose e fare una rivoluzione, che sia nella sua testa o in piazza. Scrive e suona la chitarra fin da ragazzino viaggiando per diversi generi e diverse band, per poi trovare la sua vera strada nel 2021 insieme a La Clinica Dischi.
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