Fuori dal 19 ottobre “Cappotto verde”, il nuovo singolo di Iofortunato. L’artista ci aveva già conquistato con il suo primo brano “CNC” e si conferma nelle nostre grazie con la sua novità.
Iofortunato – Cappotto verde
“Cappotto verde”, come il precedente, ha un sound che mescola con maestria l’indie pop a un pizzico di elettronica, ma proprio un pizzico che non fa venire indigestione. Delicato, avvolgente e allo stesso tempo con un ritmo che ti tiene sul pezzo. Un beat ipnotico che ti travolgente e coinvolge. Un sound perfetto per raccontarci l’amore e la paura, dubbi e certezze.
Mi piace molto che il “cappotto verde” sia la metafora di sicurezza e di qualcuno o qualcosa che ci protegge. Iofortunato racconta questo dare e avere, l’andare incontro all’altro ma non essere sicuro della risposta. Non importa se chi c’è dall’altra parte ci vuole ferire perché noi siamo diventati forti, noi abbiamo il nostro cappotto.
“Un cappotto è protezione, calore. Il cappotto ci custodisce dentro, come un altro strato della nostra pelle, talvolta vulnerabile, talvolta forte e impenetrabile”, spiega Iofortunato a proposito del brano. “Il cappotto corto, sopra le ginocchia, una parte coperta e protetta, un’altra esposta al freddo, ma costretta allo sforzo, al cammino, al viaggio. Nei passi verso di lei consumiamo la paura che prima ci domina e che dopo diventa esperienza. Cappotto verde è l’andare e il tornare, il battere e il levare, i due movimenti del respirare, del battere del cuore. E senza l’andare non si torna”.
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